I negoziatori del Parlamento europeo hanno deciso di sospendere le trattative in corso con gli Stati membri e con la Commissione europea su due delle proposte legislative meno controverse del Patto Ue sull’immigrazione e asilo, i due regolamenti “Eurodac” (sulla banca dati per i migranti e le richieste d’asilo) e “Screening” (per l’identificazione, i controlli sanitari e di sicurezza, le impronte digitali e la registrazione nella banca dati dei migranti in arrivo). 

La decisione, comunicata oggi ufficialmente dai membri del Gruppo di Contatto sull’Asilo del Parlamento europeo, è stata presa come forma di pressione sul Consiglio Ue, in cui diversi Stati membri continuano a bloccare un’altra parte del Patto sull’immigrazione: il “regolamento sulle crisi” che prevede, in determinati casi di emergenza (riconosciuti e dichiarati dalla Commissione europea), una forma di solidarietà obbligatoria, con la redistribuzione dei migranti irregolari fra gli Stati membri o contributi finanziari ai paesi più esposti ai flussi migratori.

Secondo le fonti, “una larga parte degli Stati membri” ha esortato a superare rapidamente lo stallo. Vi è stato anche “un ampio scambio di vedute” sulla cosiddetta “dimensione esterna”. Sempre secondo le fonti, “numerosi Stati membri hanno offerto solidarietà all’Italia ed evidenziato la necessità di attuare tempestivamente le misure indicate dalla Commissione europea nel piano di dieci punti, e di dare seguito al Memorandum con la Tunisia”.Su spinta soprattutto di Italia, Francia e Olanda, è emerso, inoltre, “un generale consenso sull’esigenza che l’agenda del Consiglio Giustizia e Affari interni possa essere aggiornata a seguito degli sviluppi recenti, e che pertanto i ministri possano ricevere dalla Commissione una informativa completa sullo stato dell’arte della situazione, e in particolare sul Memorandum d’intesa Ue-Tunisia e sul Piano in 10 punti presentato a Lampedusa domenica scorsa” dalla presidente della Commissione Ursula von der Leyen. E’ stato chiesto, inoltre, di dedicare a questo tema non più solo un punto informativo dalla presidenza, durante il Consiglio, ma “uno scambio di vedute effettivo, all’altezza della situazione”. 

Sezione: Politica estera / Data: Mer 20 settembre 2023 alle 21:50
Autore: Tommaso Di Caprio
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