Israele è pronta ad accogliere un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza “anche domani”, a patto che nell'accordo rientri il  rilascio degli ostaggi ancora detenuti nell'exclave palestinese dai miliziani del movimento islamista Hamas. Lo ha dichiarato oggi l’ambasciatore di Israele in Italia, Alon Bar, a “Sky Tg 24”. “Hamas si rifiuta di porre un cessate il fuoco e continua a danneggiare sia gli israeliani che palestinesi”, ha aggiunto il diplomatico. 

“Siamo pronti a un cessate il fuoco anche domani, ma questo deve includere il rilascio degli ostaggi e la rimozione della minaccia di Hamas verso i nostri cittadini”, ha detto Bar, incolpando il gruppo palestinese per le vittime civili a Gaza. “Hamas usa le infrastrutture civili come scuole, ospedali, moschee e persino siti delle Nazioni Unite per compiere attracchi terroristici. Abbiamo cercato di fare tutto il possibile pe ridurre al minimo le vittime civili. Hamas fa l’esatto contrario", ha spiegato.

“Non è una buona idea dire al nemico cosa faremo” - ha proseguito - “ma finché non troveremo un modo di fermare l’Iran il rischio di escalation continuerà ad esistere".

“Le ambasciate di Israele nel mondo, inclusa la sede diplomatica a Roma, sono sotto minaccia e ci sono indizi sul coinvolgimento dell’Iran. Abbiamo condiviso questa preoccupazione con la polizia. Siamo preoccupati sia per le vite dei diplomatici che per i cittadini israeliani. Ringraziamo la polizia e i politici italiani che stanno facendo tutto il possibile per fornire la sicurezza necessaria", ha concluso l'ambasciatore riferendosi all'attacco sferrato dall'Iran sul suolo israeliano e prontamente neutralizzato dai sistemi di difesa dello Stato ebraico e dei suoi alleati. 

Sezione: Politica estera / Data: Lun 15 aprile 2024 alle 17:00
Autore: Tommaso Di Caprio
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