Nel nuovo video messaggio, Volodymyr Zelensky, è tornato all'attacco. "Se gli occupanti pensano che Lyman o Severodonetsk saranno loro, si sbagliano. Il Donbass sarà ucraino. Perché siamo noi, è la nostra essenza. Dobbiamo aumentare le nostre difese, aumentare la resistenza, così che il Donbass torni a essere Ucraina. E anche se la Russia porta distruzione e sofferenza ovunque, ricostruiremo comunque ogni città. Non c'è e non ci sarà una vera alternativa alle nostre bandiere ucraine". Il presidente ucraino ha parlato di situazione difficile nel Donbass. "Gli occupanti stanno cercando di raggiungere in almeno 100 giorni di guerra gli obiettivi che speravano di raggiungere nei primi giorni dopo il 24 febbraio. Quindi hanno concentrato il massimo dell'artiglieria e delle riserve nel Donbass. Ci sono attacchi missilistici e aerei, tutto. Stiamo proteggendo il nostro Paese nel modo in cui le nostre attuali risorse difensive ci permettono. Stiamo facendo di tutto per accrescerle. E le incrementeremo".

 "L'attuale offensiva degli occupanti nel Donbass può rendere la regione disabitata Vogliono ridurre in cenere Popasna, Bakhmut, Lyman, Lysychansk e Severodonetsk. Come Volnovakha, come Mariupol", ha proseguito. Poi il presidente ucraino ha puntato il dito contro l'Ue, accusandola di non agire con decisione sulle sanzioni: un sesto pacchetto di misure è attualmente bloccato, in particolare dall'Ungheria, alleata della Russia, e ogni giorno l'Ue invia a Mosca quasi un miliardo di euro per pagare il petrolio e il gas, denaro che secondo Zelensky alimenta direttamente la guerra.

Sezione: Politica estera / Data: Sab 28 maggio 2022 alle 09:00
Autore: Giovanni Spinazzola
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