Sono stupito e indignato dalle affermazioni pronunciate in Germania del leader palestinese Abu Mazen, presidente dell’ANP. L’uso della parola Olocausto per definire la politica di Israele non soltanto banalizza la più grande tragedia della storia moderna, ma offende il popolo ebraico che ne fu vittima. Tutto questo avviene proprio in Germania, dove quel crimine fu pensato, pianificato, eseguito. In politica i simboli hanno un valore, e Abu Mazen ha scelto il luogo peggiore per offendere la memoria di sei milioni di vittime della Shoah e insultare la patria di chi è sopravvissuto e tutto il mondo ebraico dentro e fuori Israele. Dalla leadership dell’OLP ci si attenderebbero contributi costruttivi alla pace e non certo dichiarazioni nel senso dell’odio e dell’insulto più vergognoso. La tardiva rettifica non cambia la sostanza delle cose. Il cancelliere tedesco Scholz si è detto indignato della parole di Abu Mazen. Mi aspetto che anche il governo italiano faccia sentire la sua voce. Voglio esprimere la solidarietà di Forza Italia alle Comunità Ebraiche, offese nella memoria, e ad Israele, ancor oggi ‘unico esempio di libertà e di democrazia nel Medio Oriente, fatto oggetto di accuse intollerabili di razzismo e di violenza’ come disse parlando alla Knesset il presidente Berlusconi”.

Lo scrive in una nota Andrea Orsini, deputato di Forza Italia e membro della Commissione Esteri.

Sezione: Politica estera / Data: Mer 17 agosto 2022 alle 13:21
Autore: Veronica Mandalà / Twitter: @very_mandi
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