In Sudan è nuovo caos. Il primo ministro Abdallah Hamdok, che guida il fronte civile della transizione nel Paese, ha annunciato le questa sera alla televisione di Stato le sue dimissioni, due mesi dopo un colpo di Stato seguito da una repressione che ha provocato 56 morti.

Nel discorso alla nazione, Hamdok ha ammesso di aver "fatto del mio meglio per tentare di impedire al Paese di precipitare verso il disastro, alla luce della frammentazione delle forze politiche e i conflitti tre le componenti (civile e militare) della transizione... nonostante tutto ciò che è stato fatto per raggiungere un consenso... non è accaduto". Il Sudan, ha aggiunto, "è ad una svolta pericolosa, che mette a rischio la sua stessa sopravvivenza".

Sezione: Politica estera / Data: Lun 03 gennaio 2022 alle 09:10
Autore: Giovanni Spinazzola
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