"Il documento di Pechino del 4 febbraio è stato largamente sottovalutato dagli analisti: Putin non vuole ricostruire il mondo degli zar, non immagina di riscrivere la storia. Vuole il futuro. E nel futuro, per lui e per il premier cinese Xi, i concetti di democrazia, diritti umani, sovranità popolare sono diversi da quelli che le democrazie occidentali hanno costruito nel secolo scorso. Vale per l’Europa dell’Est e per il mare cinese. È un tornante della storia, come lo avrebbe chiamato Giorgio La Pira: una sfida inquietante e im-ponente. Non siamo davanti all’impazzimento di un leader ma a un suo disegno molto pericoloso ma anche terribilmente lucido".

Così, oggi su La Stampa, il leader di Italia Viva Matteo Renzi.

"Angela Merkel è l’unica in grado di parlare e farsi ascoltare a Mosca, a Washington e in tutte le capitali. La lasciamo in pensione mentre il mondo va in frantumi? Non scherziamo" aggiunge Renzi.

Sezione: Politica estera / Data: Dom 27 febbraio 2022 alle 11:00
Autore: Simone Gioia
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