Quelli arrivati dal Congresso americano, sono messaggi molto incoraggianti e finalmente nei prossimi giorni si voterà su un pacchetto di 61 miliardi di dollari per l’Ucraina. Lo ha dichiarato il segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg, parlando con la stampa a margine della ministeriale Esteri del G7 in corso a Capri.

“Ho parlato con Zelensky ieri e ci ha chiesto un incontro. I russi fanno pressione su tutta la linea del fronte e lanciano ondate di attacchi aerei contro città, infrastrutture e militari” ma “ci sono importanti segni di incoraggiamento” provenienti dai Paesi membri della Nato ha spiegato Stoltenberg, il quale ha annunciato i nuovi sostegni provenienti da Danimarca, Paesi Bassi e Germania. Occorre “una cornice più istituzionalizzata e robusta per il sostegno all’Ucraina e stiamo discutendo come stabilirla nel quadro della Nato. Serve un sostegno a lungo termine e prevedibile", ha detto ancora. 

”La Nato sta lavorando con diversi Paesi alleati sulla possibilità di inviare più batterie Patriot in Ucraina. Vorrei sottolineare che (i Patriot) sono fondamentali perché più avanzati. Possono abbattere i missili balistici avanzati e soprattutto i missili russi ipersonici”, ha aggiunto il segretario. “E’ per questo che i Patriot sono importanti e lo sono anche altri sistemi come Nasams, Amraam e Samp-T", ha spiegato.

“L’Ucraina ha attualmente bisogno di uomini e di mezzi sul campo: gli alleati della Nato possono contribuire con i secondi. Quanto agli uomini sul terreno, ha sottolineato l’ex primo ministro norvegese, è l’Ucraina a dover provvedere”. In merito alla carenza di uomini al fronte, il segretario generale dell'Alleanza dell'atlantico del nord ha sottolineato come Kiev abbia appena approvato una nuova legge che estende la fascia d’età per reclutare nuovi soldati. “Non spetta a me entrare nei dettagli – ha concluso – ma sono sicuro che l’Ucraina prenderà le decisioni giuste per mobilitare il necessario numero di uomini”.

Sezione: Politica estera / Data: Gio 18 aprile 2024 alle 17:20
Autore: Tommaso Di Caprio
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