Il segretario per gli Affari europei nel governo di Parigi, Clément Beaune, in un'intervista sul Corriere della Sera dichiara: "Le riforme dell'Italia sono state decisive per il Recovery fund. Ma il test viene ora. Sul Recovery plan c'è molto lavoro da fare, anche dopo questo accordo indispensabile. Ma questo non è il punto d'arrivo. Per non danneggiare questa bella riuscita servono alcune condizioni. È rassicurante che prima del vertice l'Italia ma anche, in modo diverso, la Francia e la Spagna, abbiano messo in chiaro che il piano di rilancio non serviva a tappare i buchi. È un'occasione di trasformazione. Ora il tutto va messo in pratica e il difficile inizia ora. Ma è meglio avere i mezzi per agire che doverli cercare. La Francia, con il presidente Macron, ha difeso e continuerà a difendere la solidarietà europea. Non dev'esserci una strategia top down: ogni Paese deve identificare le proprie carenze, le zone prioritarie, le aree di investimento - osserva - ci sarà poi una discussione e un'approvazione collettiva.

In seguito ogni Paese avrà il suo margine di autonomia, ma con un certo numero di corde di richiamo del collettivo europeo. D'altra parte in Francia e in Italia abbiamo avuto cura di evitare di trovarci in uno schema intrusivo, sul modello Troika. Ma è normale anche che quando c'è una forma di solidarietà europea inedita, ci sia anche una responsabilità di ogni Paese. Se si resta in questa logica di solidarietà e responsabilità, abbiamo un buon equilibrio. In Francia fin dalla creazione dell'euro si è parlato sempre di un governo economico europeo. Ora questa è la novità economica più importante dalla creazione dell'euro. È il completamento di bilancio, quel che avremmo dovuto fare dall'inizio. Credo che ci siano tutti gli ingredienti per la riuscita - rileva - adesso bisogna che la maionese prenda, è un'occasione da non perdere. Per questo è rassicurante che i segni di serietà ci siano. È vero della Spagna, dell'Italia. Bisogna fare in fretta, tutti gli attori devono partecipare: la Commissione dev'essere rapida nel valutare i piani".

Sezione: Politica estera / Data: Mer 12 agosto 2020 alle 10:20 / Fonte: Ansa
Autore: Roberto Tortora
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