Passo importante di Israele, dopo la violenta esplosione al porto di Beirut. Gerusalemme contatterà, infatti, l'inviato dell'Onu in Medio Oriente, Nickolay Mladenov, per capire come possa aiutare ulteriormente il Libano dopo la devastante deflagrazione nella capitale. Lo ha deciso il premier Benyamin Netanyahu che ha dato mandato in questo al capo della Consiglio della Sicurezza Nazione, Meir Ben-Shabbat.

Già ieri sera i ministri degli esteri e della difesa israeliani, Gabi AShkenazi e Benny Gantz hanno annunciato di essere pronti ad "aiuti umanitari e medici e immediata assistenza di emergenza" per il Libano. Intanto Massad Barhum, direttore dell'ospedale di Naharya, nel nord di Israele non distante dal confine con il Libano, ha lanciato, dalla Radio Militare, un appello in arabo ai dirigenti libanesi affinchè inoltrino i feriti direttamente nel suo ospedale sottolineando che non c'è tempo da perdere e che ogni minuto conta per salvare vite umane. Barhum ha detto anche di aver avvertito dalla cittadina il boato dell'esplosione di Beirut.

Sezione: Politica estera / Data: Mer 05 agosto 2020 alle 11:10 / Fonte: Ansa
Autore: Roberto Tortora
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