“Se da una parte l’Ue si sta finalmente decidendo a puntare su nucleare e gas come fonti 'green', come la Lega chiede da tempo, dall’altra ancora non fornisce risposte adeguate alle nostre preoccupazioni per contrastare l’emergenza del caro bollette che penalizza imprese, lavoratori e famiglie. A una nostra interrogazione sui rincari conseguenti alle nuove politiche energetiche Ue, Bruxelles ha fornito risposte fumose: invitando a ristrutturare e migliorare l’efficienza energetica degli edifici tramite Fondi Europei, si ‘potrebbe’ far risparmiare ai cittadini sul rincaro delle bollette, sostiene il commissario Kadri. Tuttavia, nella sola Italia il 35,7% degli immobili appartiene alla classe energetica più bassa, con una spesa difficilmente sostenibile per tutelare tutte le famiglie. Deludente, purtroppo, anche la risposta sulla speculazione sul prezzo del carbonio, per la quale la Commissione rimanda a una relazione dell’autorità preposta. Ancora una volta, tanto politichese, molta teoria e poca concretezza. L’emergenza energia è però un problema reale, che i cittadini vivono ogni giorno, per il quale servono interventi immediati, non solo parole”.

Così in una nota gli europarlamentari della Lega firmatari dell’interrogazione alla Commissione Europea, Simona Baldassarre (prima firmataria), Silvia Sardone, Isabella Tovaglieri, Rosanna Conte, Susanna Ceccardi, Elena Lizzi, Massimo Casanova, Stefania Zambelli, Gianantonio Da Re.

Sezione: Politica estera / Data: Gio 13 gennaio 2022 alle 21:50
Autore: Redazione PN
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