"Accettare una vittoria russa o un pareggio confuso indebolirebbe fatalmente altri Stati confinanti e manderebbe un messaggio agli autocrati che l'Ue è pronta a scendere a compromessi su ciò che rappresenta, su ciò che è. Segnalerebbe inoltre ai nostri partner orientali che il nostro impegno per la loro libertà e indipendenza - un pilastro della nostra politica estera - non è poi così incrollabile".

Lo ha detto l'ex Premier, Mario Draghi, al Mit di Boston.

"Vincere questa guerra per l'Europa significa avere una pace stabile, e oggi questa prospettiva appare difficile - ha spiegato Draghi. L'invasione della Russia fa parte di una strategia delirante a lungo termine del presidente Putin: recuperare l'influenza passata dell'Unione Sovietica e l'esistenza del suo governo è ora intimamente legata al suo successo. Ci vorrebbe un cambiamento politico interno a Mosca perché la Russia abbandoni i suoi obiettivi, ma non vi è alcun segno che un tale cambiamento si verificherà" ha aggiunto e concluso.

Sezione: Politica estera / Data: Gio 08 giugno 2023 alle 10:00
Autore: Simone Gioia
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