"È preoccupante apprendere che la Russia stia considerando di riconoscere il movimento LGBT+ internazionale come “organizzazione estremista” e vietarne del tutto le attività. La tutela dei diritti umani e della libertà individuale è fondamentale per costruire una società democratica, giusta e inclusiva e la decisione russa sarebbe l’ultima di una serie, avendo in passato Mosca già fortemente limitato i diritti dei cittadini con leggi totalmente liberticide. Il filo rosso che collega Mosca con Teheran e con i gruppi terroristici e - questi sì - estremistici, dovrebbe farci riflettere di più sulla posta che è in gioco nei conflitti regionali che sono scoppiati in questi ultimi anni.

E farci scegliere senza alcun dubbio da che parte stare". Lo scrive su X il senatore di Italia Viva, Enrico Borghi.

Sezione: Politica estera / Data: Ven 17 novembre 2023 alle 23:20
Autore: Veronica Mandalà / Twitter: @very_mandi
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