“A dispetto del grande lavoro svolto in commissione e delle nostre proposte per migliorare il testo iniziale, il provvedimento sul Dsa è purtroppo insoddisfacente. Permangono aspetti critici: la figura del Trusted Flagger, alla quale ci siamo fermamente opposti per l’assenza di garanzie di indipendenza e imparzialità; la governance, con l’eccessivo potere della Commissione nell’applicare il regolamento, senza adeguato bilanciamento da parte del Board; la sicurezza dei consumatori, specie per i prodotti e servizi da Paesi terzi: sulle piattaforme si vende di tutto, sarebbe stata auspicabile una maggiore tutela verso i consumatori; la valutazione del rischio e attenuazione dei rischi, nelle mani delle stesse grandi piattaforme, che con troppa discrezionalità può rappresentare una minaccia per la libertà di espressione. Bene invece l’articolo sui requisiti di accessibilità ai servizi per le persone disabili, per il quale ci siamo battuti, a difesa dei cittadini più fragili. Il Dsa era una grande opportunità, ma con il pretesto di un maggior controllo sulle piattaforme per proteggere i cittadini, si rischia di limitare la loro libertà di espressione. Un’altra enorme occasione sprecata dall’Ue”.

Così Alessandra Basso, europarlamentare Lega, relatore ombra del provvedimento Dsa.

Sezione: Politica estera / Data: Gio 20 gennaio 2022 alle 21:40
Autore: Redazione PN
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