“Il grido di dolore che viene dalla Bielorussia, oggi per voce di Sviatlana Tsikhanouskaya, non può lasciarci indifferenti e anzi cementa la nostra convinzione che l’Unione Europea debba sostenere in modo convinto l’opposizione e la società civile bielorussa”, così in una nota Fabio Massimo Castaldo, europarlamentare del Movimento 5 Stelle e Vicepresidente del Parlamento europeo in una nota.

“Il regime bielorusso viola indiscriminatamente i diritti dei cittadini senza tenere in alcun conto la società civile ormai ridotta al silenzio. Sono più di 900 i prigionieri politici attualmente detenuti in Bielorussia, inclusi i vincitori del Premio Sakharov 2020  Maryia Kaslesnikava, Mikalai Statkevich, Siarhei Tsikhanousky e Alies Bialiatski. Il regime bielorusso non esita poi ad utilizzare i migranti, inclusi donne e bambini, per mettere pressione sull'Unione Europea; sono tecniche di guerra ibrida imperdonabili poichè ricadono sulle spalle dei deboli e degli indifesi.  Sviatlana Tsikhanouskaya ha chiesto a gran voce all’Europa di trasformare le espressioni di solidarietà in azioni concrete, per esempio facendo in modo che tutte le prove dei crimini del regime arrivino sul tavolo della Corte penale internazionale e deferendo il caso della Bielorussia alla Corte internazionale di giustizia per i crimini commessi su vasta scala contro i cittadini bielorussi dal regime di Aliaksandr Lukashenko. Quest’appello non può rimanere inascoltato: la tutela della democrazia, dei diritti civili e dei diritti umani fondamentali non è mai negoziabile”, conclude Castaldo.

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Sezione: Politica estera / Data: Gio 25 novembre 2021 alle 09:45
Autore: Christian Pravatà / Twitter: @Christianpravat
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