“La Turchia smetta di armare il conflitto tra Azerbaigian e Armenia. Lo scorso 13 settembre l’Azerbaigian ha lanciato una nuova aggressione militare su larga scala in diverse direzioni dalla parte orientale del confine con l’Armenia. Le forze armate azere, utilizzando artiglieria pesante, sistemi di lanciarazzi multipli e droni da combattimento, hanno iniziato a bombardare intensamente le città armene di Goris, Jermuk, Vardenis, Kapan, Sotk e i villaggi vicini procurando, secondo i media, diverse vittime. Si apprende inoltre di spostamento, attraverso voli cargo militari, di attrezzature e munizioni dalla Turchia, membro della Nato, all'Azerbaijan e di esercitazioni congiunte in loco. La posizione turca è paradossale. Erdogan si erge a paladino della pace, addirittura chiedendo lo stop del conflitto russo-ucraino al vertice della Sco di Samarcanda, poi schiera truppe in Libia incoraggiando l’immigrazione clandestina, rifornisce di armi e munizioni un Paese che attacca un altro procurando un centinaio di morti armeni. L’Europa si affida a lui per la mediazione tra Russia e Ucraina, ma i turchi devono smetterla di fare il doppio gioco, da una parte parlando di pace e dall’altra favorendo conflitti. Serve cessare subito l’offensiva, perché tra i due Paesi caucasici l’unica strada è quella del dialogo. 

Già nel 2020 avevamo denunciato i crimini  commessi durante la guerra del 2020 contro l’Artsakh. Una situazione che persiste e ricorda molto quella tra Russia e Ucraina, degenerata in un conflitto che sta tenendo col fiato sospeso il mondo intero. Ogni conflitto va condannato senza indugio alcuno, ma va anche tentata ogni singola strada per riportare la pace. L’augurio è quello che i leader di entrambi i Paesi possano  sedersi a un tavolo e tentare la via diplomatica, che sono certa sia possibile in questa fase. Il mondo non ha bisogno di un’altra guerra e tra culture moderne non è possibile si debba ancora arrivare all’uso delle armi”.

Così Susanna Ceccardi, europarlamentare della Lega, componente della commissione Affari Esteri, in merito alla drammatica situazione che si è venuta a creare nei due territori. 

Sezione: Politica estera / Data: Lun 19 settembre 2022 alle 17:40
Autore: Redazione PN
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