A cura di Alessandra Broglia

La dengue 1° parte

Apriamo la rubrica, parlando di questa malattia tra le più diffuse, in cui ogni viaggiatore internazionale può imbattersi. Come di consueto ci affidiamo alla consulenza del nostro esperto, il dottor Paolo Meo, specialista in medicina tropicale e malattie infettive, nonché direttore della clinica del viaggiatore Cesmet.

Cosa caratterizza questa patologia e quanto è diffusa?

La febbre da virus Dengue è una malattia infettiva acuta o particolarmente acuta, tra le più diffuse al mondo. L’organizzazione mondiale della sanità calcola che circa la metà della popolazione mondiale, oltre 4 miliardi di persone, siano a rischio di questa virosi. Si trova soprattutto nei paesi dell’area tropicale ma si ritrovano piccoli focolai della malattia anche nel bacino del Mediterraneo, Europa continentale ed anche Nord America. Negli ultimi decenni si è diffusa a macchia d'olio e si è imposta come emergenza di sanità pubblica nella maggior parte dei paesi Asiatici, latino americani ed anche africani. In Africa infatti si è diffusa in modo particolare negli ultimi venti anni; in Asia ed in particolare in America Centrale e Meridionale è una malattia endemica con epidemie diffuse soprattutto nelle grandi città, dove è elevata la concentrazione di presenza umana.

Come si trasmette e in quale ambiente si sviluppa?

Il vettore primario è una zanzara, la Aedes, che è diffusa nella maggior parte dei paesi equatoriali e tropicali, sviluppandosi in particolare nelle zone urbane dove gli abitanti sono molto suscettibili all’infezione. Il processo di urbanizzazione selvaggia degli ultimi trenta anni ha lasciato, in molti di questi paesi, la popolazione con sistemi fognari a cielo aperto, con discariche inserite nel tessuto urbano, unite a sistemi per la raccolta delle acque non controllati e cui sono seguite dispersioni di acqua in altissime percentuali. Acquitrini e paludi all'interno e nelle periferie delle città costituiscono condizione fertile per la presenza delle zanzare. Tutto questo ha consentito la formazione di ambienti favorevoli all'insediamento ed alla crescita del vettore, velocizzando in questo modo la diffusione dell’infezione. Questa specie Aedes albopictus è diffusa in molte aree dei paesi del Mediterraneo ed anche dell’Europa continentale. Casi sporadici, da importazione, e piccoli focolai che partono da piccoli gruppi di persone che portano il virus nel loro interno, sono caratteristici delle stagioni estive mediterranee.

Come si manifesta?

R: La febbre da virus dengue può manifestarsi come infezione asintomatica, malattia lieve o forme gravi e mortali. Ricerche sulla malattia realizzati in diversi continenti stimano che una infezione su quattro può manifestare sintomi. Oltre il 70% delle persone punte da zanzare con il virus, si infetta in modo asintomatico. Un 30/35 % delle persone infettate manifesta la malattia e i sintomi, i quali si manifestano in modo acuto da lievi a moderati e generalmente aspecifici.

La dengue si suddivide in quattro tipi di virus. Ogni tipo induce una immunità specifica verso il proprio ceppo, di lunga durata, ma che non copre gli altri tipi. Quindi le persone possono essere infettate dal virus della dengue fino a quattro volte.

Le forme gravi e talvolta mortali di malattia incorrono in circa 1 paziente su 20.La seconda infezione da dengue è un fattore di rischio per la dengue grave.

Quali sono i sintomi di questa febbre?

La febbre da Dengue si presenta generalmente con una sintomatologia acuta, generalmente violenta, dalle caratteristiche simil-influenzali. La malattia nei bambini si può manifestare con caratteristiche simili ad una influenza forte, con presenza di roseole e reazioni cutanee. Gli adolescenti e gli adulti, rispetto ai bambini, presentano sintomi più leggeri con febbre più contenuta. La malattia è caratterizzata da sintomi caratteristici quali la febbre elevata, mal di testa, dolore agli occhi, dolore importante alle articolazioni e ai muscoli. Talvolta manifestazioni eritematose esantematiche cutanee. Le forme emorragiche sono caratterizzate da febbre acuta ed elevata; dolori generalizzati particolarmente violenti; manifestazioni cutanee caratterizzate da fenomeni emorragici petecchie ed ecchimosi, epistassi, sanguinamento delle gengive, ematuria. Rara la febbre con picchi fino a 41°C che può durare generalmente dai 2 ai 5 giorni. Spesso, soprattutto nei bambini piccoli è accompagnata da convulsioni squassanti.

Questi sintomi è bene conoscerli, pertanto durante un viaggio nei paesi a rischio può accadere di ammalarsi e manifestare sintomi, generalmente lievi, ma che possono ricondurre e devono far pensare anche a questa malattia.

Nella seconda parte ci occuperemo di prevenzione e presenteremo il nuovo vaccino efficace e sicuro, e che in molti casi funziona da salvavita.

Il dr. Paolo Meo è a disposizione di chiunque desideri richiedere informazioni o prenotare una consulenza prima di partire o al rientro da un viaggio. Si può scrivere all’indirizzo E-mail seg.cesmet@gmail.com o scrivere un messaggio di richiesta su WhatsApp al numero 3466000899. Vi risponderanno velocemente.

                                                                                                          [continua]

Sezione: Medicina del Viaggiatore / Data: Dom 07 maggio 2023 alle 13:20
Autore: Redazione PN
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