Lo sapevamo dal 7 gennaio che la festa degli innamorati sarebbe stata l’ultima serata libera per gli over 50 che hanno deciso di non vaccinarsi.  Il domani di ieri è diventato realtà, niente più scuse : da oggi tutti quelli che non hanno ceduto non possono lavorare. Sospesi, senza stipendio.

  La consolazione credo sia quella di non poter essere licenziati.  Quelli che non si possono permettere di vivere senza stipendio sicuramente anche se contro voglia e contro la loro stessa volontà hanno aderito alla vaccinazione. Gli altri sono più fortunati, hanno potuto scegliere cosa fare. Libertà che non c’è gia da un po'.

La Raggi ex sindaca di Roma  si è sfogata cosi su una chat privata: “ Quello che non è concepibile è la sospensione dal lavoro e dallo stipendio, credo una porcata simile non sia mai stata fatta da quando è in vigore la Costituzione” uno sfogo duro quello della grillina che solo qualche giorno prima  a proposito delle inziative dell’esecutivo Draghi scriveva cosi “ il problema non è solo medico sanitario, perché con questa scusa hanno fatto saltare una dopo l’altra le garanzie costituzionali, senza che nessuno dicesse neanche bah. Per mesi ho cercato di sollecitare giuristi a uscire” .

Parole che sono state riprese da tutti.

In realtà la ex sindaca di Roma non è la sola contro il greenpass e la vaccinazione obbligatoria altri politici più timidamente hanno nel tempo cercato di andare contro il sistema senza troppe pretese. Insomma siamo Italiani e ci adattiamo a tutto.

Quella dell’obbligo vaccinale è una misura  presa prima del crollo dei contagi, ad oggi.  Altri paesi, Spagna e Portogallo ed esempio stanno riaprendo senza aver mai utilizzato i greenpass dimostrando dati alla mano che l’utilizzo è pressochè inutile.

Ma non è questo il vero punto.

Viviamo o almeno ci auguriamo di vivere ancora in un paese libero e di questo ce ne siamo sempre vantati anche quando la troppa libertà e il troppo garantismo hanno permesso ai furbetti del quartierino di fare quello che volevano rimanendo impuniti.

Ma questa è l’Italia e noi di questa Italia eravamo fieri. Oggi un po' meno

Questa mattina in tanti si sono svegliati sospesi  dal lavoro e senza retribuzione.  Si parla di 1,5milioni di lavoratori in un paese in grave crisi economica, un paese che non riesce a ripartire perché zavorrato da un provvedimento che sta alimentando divisioni sociali. 

Vax contro no vax.

Un paese dove i lavoratori sono sopraffatti  da una tassazione estremamente dura, il PIL è tra i più bassi d’Europa, il sistema pensionistico vicino al collasso e l’evasione fiscale ci dicono sia ai massimi storici.

 Un provvedimento quello della carta verde  che tra le altre cose sta disincentivando il turismo, risorsa da sempre importantissima per il bel paese.

Abbiamo toccato il fondo e non è vero che stiamo risalendo. Allora a fronte di tutto questo dobbiamo guardarci in faccia e chiederci se è veramente importante aumentare le fila di quelli che sono a casa senza stipendio.

Buon San Faustino

@susannamarce

Sezione: L'editoriale / Data: Mar 15 febbraio 2022 alle 16:55 / Fonte: politicanews
Autore: Susanna Marcellini
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