Prima le mascherine non servono, poi sì. Prima gli asintomatici non trasmettono il virus, poi ne diventano improvvisamente il principale canale di trasmissione della pandemia. Idem per l’efficacia dei tamponi “erga omnes”. Prima il vaccino è efficace poi serve la seconda dose, poi la terza. Prima i bambini sono sicuri poi no è bene vaccinare anche loro, ma forse no.  Prima la mascherina efficace era la FFP2 poi va bene anche quella di cotone fatta in casa. Prima il virus si mantiene sulle superfici per piu di 48 ore poi no. Insomma questi sono stati in parte gli errori della comunicazione dei virologi e infettivologi di fronte va detto ad una malattia nuova dalla quale la scienza sta imparando sbagliando clamoroso mante valutazioni e indicazioni. Una cosi diffusa incertezza che ha portato parte della popolazione a non volersi vaccinare ( non i no vax , ma coloro che pur avendo fatto tutti i vaccini obbligatori e in molti casi anche quelli non obbligatori come l’antinfluenzale hanno paura di questo vaccino). 

Demonizzarli? Metterli alla gogna? O dare una comunicazione diversa? In alternativa lo stato potrebbe rendere il vaccino obbligatorio con tutto quello che questa scelta comporta e forse dovremmo auspicarlo. 

 Sta di fatto che, come per tutti gli argomenti che dividono un paese non sono mancati gli idioti che hanno esagerato, cosi la moda dei giovani di riunirsi per infettarsi. Colpa dei giovani per carità, colpa in parte anche di chi dovrebbe dare a questi ragazzi la capacità di fidarsi della scienza pur sapendo che può sbagliare.

Da lunedì 6 dicembre entrano in vigore le regole del decreto approvato il 24 novembre per contenere l’andamento dei nuovi contagi di Covid. Tra queste c’è il green pass rafforzato, chiamato anche super green pass. 

La scienza e il governo però da parte loro dovrebbero fare chiarezza, questi alcuni punti poco chiari del nuovo Super Green Pass.

In tribunale: il personale amministrativo e i magistrati, per l’accesso agli uffici giudiziari, devono possedere ed esibire le Certificazioni Verdi. Al fine di consentire il pieno svolgimento dei procedimenti, l’obbligo non si estende ad avvocati e altri difensori, consulenti, periti e altri ausiliari del magistrato estranei all’amministrazione della Giustizia, testimoni e parti del processo.

In sostanza: per chi lavora stabilmente nelle procure e nei tribunali vige l’obbligo di possesso ed esibizione del green pass, per chi si reca per lavorare occasionalmente nell’ambito dei processi no.

Supermercati: Il personale di un supermercato per poter accedere al luogo di lavoro deve possedere la certificazione verde, la clientela no. La decisione è giusta nella misura in cui nessuno può essere privato dei servizi essenziali, vale lo stesso per le farmacie.

Per andare a lavorare basterà il green pass base, che viene concesso anche con l’esito negativo di un tampone molecolare o antigenico rapido. Il decreto prevede anche l’estensione dell’obbligo di green pass ad ambiti in cui prima non serviva: chi salirà su un treno regionale, su un autobus in città, sulla metropolitana o su un tram dovrà munirsi di certificazione verde (va bene anche quella ottenuta tramite il tampone) e lo stesso dovranno fare i clienti di un albergo. Non ci è chiaro ad oggi chi controllerà e come l'accesso sugli autobus.

Sempre nell’albergo per mangiare al ristorante basterà   il semplice green pass base , se invece volete usufruire del ristorante e non pernottate nella struttura avrete bisogno del super green pass. ( turisti esclusi a cui basterà il semplice green pass)

In zona bianca e gialla, per accedere a piscine e palestre sarà ancora sufficiente il Green Pass "base", quello ottenuto con tampone antigenico o molecolare negativo. Sono esclusi dall'obbligo di certificazione gli accompagnatori delle persone non autosufficienti per età o disabilità. In zona arancione servirà il Green Pass rafforzato. In zona rossa gli impianti sportivi al chiuso vengono interrompono l'attività.

E per sedersi ai tavoli all’aperto? Per sedersi ai tavoli all'aperto non è necessaria la certificazione.

Per le consumazioni rapide al banco di un bar non serve la certificazione.

Il nuovo decreto del governo prevede, in zona bianca, l'obbligo di Green Pass (anche solo quello "base") per accedere ad "alberghi e strutture ricettive", quindi anche ai Bed & Breakfast.

Insomma qualche perplessità ci rimane di incontrare possessori del Super Green Pass e invece possessori del Green Pass standard seduto ad un metro di distanza

C'è forse qualcosa da rivedere? 

di Susanna Marcellini

Sezione: L'editoriale / Data: Ven 03 dicembre 2021 alle 18:17 / Fonte: Politicanews
Autore: Susanna Marcellini
vedi letture
Print