Riguardo all'attualità politica, la redazione di PoliticaNews.it ha intervistato in esclusiva Simona Vietina, esponente quota Forza Italia.

Come commenta il discorso di insediamento di Draghi?

"Il premier Draghi ha richiamato giustamente all’unità nazionale, posizione che il presidente Berlusconi aveva auspicato ancor prima dell’incarico del Presidente Mattarella, e ha indicato una strada precisa. Ora sta a noi e al Paese avere la responsabilità di raccogliere questo invito e agire per il bene del Paese e di tutti gli italiani. Siamo di fronte alla più grande emergenza degli ultimi decenni, l’Italia è schiacciata nella morsa di una crisi sanitaria che è diventata anche economica e sociale e non accenna a rallentare: in questo contesto non c’è spazio per le polemiche e occorre fare fronte comune affinché il nostro Paese si rialzi. Certo, non dobbiamo dimenticare le diverse identità politiche ma, in questo momento, l’unità per il bene dell’Italia deve essere il nostro faro. Non possiamo più perdere tempo: le risorse dell’Europa sono cruciali per il Paese e non possiamo rischiare di perderle".

Quali sono i provvedimenti più urgenti da attuare?

"Al Paese serve con urgenza un’iniezione di fiducia, speranza e operatività: oltre ai nodi immediati legati al piano vaccinale, al Recovery Fund e ai ristori per tutte quelle imprese che sono ormai in procinto di abbassare definitivamente le serrande, occorrono con estrema urgenza politiche per il lavoro e riduzione del carico fiscale che grava sulle spalle delle imprese. Lo sguardo deve poi orientarsi a riforme strutturali di cui il Paese non può più fare a meno: fisco, giustizia e burocrazia. Parallelamente credo che sia inderogabile uno sguardo sulle aree marginali e montane: i territori periferici, custodi di cultura, storia e tradizioni, si stanno spopolando per la cronica mancanza di servizi, opportunità lavorative e infrastrutture, tanto materiali quanto digitali. Negli anni in queste aree sono arrivando fondi “a pioggia”, esiti di interventi scoordinati e disomogenei: serve uno sguardo organico e complessivo per rilanciare territori che rappresentano un’opportunità per il Paese anche, ma non solo, in chiave turistica".

A suo giudizio, la maggioranza variegata a sostegno del nuovo governo potrebbe rappresentare, alla lunga, una problematica?

"In questo momento difficilissimo per il Paese ogni partito dovrebbe mettere da parte l’atteggiamento da “campagna elettorale permanente” a cui abbiamo assistito negli ultimi mesi, se non anni. Occorre lasciare a Draghi un orizzonte temporale adeguato a programmare e mette in opera un piano che sia proficuo per il Paese e per tutti gli italiani. Non è il momento di sgomitare per recuperare voti: al primo posto va messa la crisi sanitaria, economica e sociale che rischia di affossare il Paese. Spero che sia chiaro per tutti i partiti: ora serve davvero un “Governo dei migliori”.

Sezione: Esclusive / Data: Sab 20 febbraio 2021 alle 21:20
Autore: Luca Cavallero
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