Riguardo all'attualità del dibattito politico italiano e alle prossime elezioni regionali, la redazione di PoliticaNews.it ha intervistato in esclusiva Walter Verini, deputato del Partito Democratico.

Onorevole Verini, partiamo dal Dl Semplificazioni: rappresenta un primo step di tanti successivi?

"Si tratta sicuramente di un traguardo importante nonchè di un passaggio, di fatto, decisivo per il nostro paese. L'Amministrazione Pubblica non può rappresentare un ostacolo: deve essere un motore. In questi giorni si è parlato di ritorno alla normalità: ecco, sotto questo punto di vista nulla deve tornare come prima, ossia ad andamenti lenti e farraginosi. Velocità e semplificazione devono, ovviamente, camminare di pari passo con legalità e trasparenza".

Spostandoci sul versante politico ritiene che le prossime elezioni regionali possano avere ripercussioni sulla tenuta dell'attuale maggioranza di governo? In molti territori vi presenterete divisi...

"Mi auguro di no. Fino all'ultimo, ovunque, si è provato in ogni caso a raggiungere un accordo. Ci sono tanti punti di convergenza con i 5 Stelle - con i quali ovviamente abbiamo una storia diversa - e per il futuro sarà sicuramente interessante fare valutazioni più approfondite".

Venendo nel merito, tuttavia, in Umbria vi presentaste insieme e perdeste sonoramente...

"E' vero, ma in Umbria si partiva da molti fattori di svantaggio iniziali, tra cui Salvini al suo massimo storico e alcune vicende giudiziarie. Io sono stato tra i più acuti sostenitori di quell'alleanza e di quel programma: ci sono stati tanti punti di convergenza e tornassi indietro, la rifarei".

E Conte? Ritiene possano esserci orizzonti politici comuni tra lui e il Pd?

"Vedremo, al momento ogni valutazione è prematura. Il premier sta effettuando una serie di incontri internazionali in una fase particolarmente delicata: mettersi a giocare adesso alla fantapolitica sarebbe assurdo. E' innegabile che, comunque, con il governo in carica l'Italia ha riacquisito una centralità nel dibattito europeo, dopo un anno e mezzo di isolamento. Ciò è grande merito ovviamente di Conte, ma anche di Sassoli, Gentiloni e Amendola".

Sezione: Esclusive / Data: Gio 09 luglio 2020 alle 13:30
Autore: Luca Cavallero
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