In merito agli assembramenti che hanno caratterizzato Torino nella prima domenica post zona rossa in Piemonte, la redazione di PoliticaNews.it ha intervistato in esclusiva Daniele Valle, esponente sabaudo quota Pd, vice-segretario Dem torinese.

Come commenta le parole di Cirio post assembramenti di domenica?

"Sono lacrime di coccodrillo. Nell’ultima settimana la comunicazione della giunta regionale è stata a dir poco schizofrenica: appelli al governo per la riapertura delle attività economiche, messaggi iper – tranquillizzanti sull’epidemia ormai sotto controllo, sostegno alla protesta degli studenti per la ripaertura; dall’altra parte il provvedimento regionale per la chiusura delle scuole e questo paternalistico stracciarsi le vesti per le persone in coda per i negozi. Per cosa si pensava di riaprire le attività commerciali, per illuminare le strade? Siamo seri e prendiamo atto che, per via dell’incredibile impreparazione che ha caratterizzato il Piemonte anche nella seconda ondata, la situazione non permette ancora rilassamenti".

Il Piemonte è attrezzato per poter fronteggiare un'eventuale terza ondata? Lei si è posto con connotati fortemente critici...

"Le misure adottare in emergenza nel corso dell’autunno sono state importanti e possiamo solo auspicare che questa volta, se le misure restrittive fin qui adottate ci offriranno un po’ di respiro, non verranno smantellate o accantonate. Restano aperti in ogni caso molti interrogativi, alcuni rispetto alla sostenibilità: molti posti letto sono in situazioni precarie, a partire dall’ospedale del Valentino, e in grave deficit di personale medico dedicato. Altri rispetto ai problemi ancora non risolti: le difficoltà del sistema territoriale, i ritardi dei programmi di screening, compreso quello sul personale sanitario, la situazione precaria delle RSA".

Quali ripercussioni politiche ritenete possa avere la gestione della pandemia sulla prossima tornata di amministrative piemontesi?

"Credo che il balletto di annunci, cifre e smentite abbia offerto una bella anteprima della qualità amministrativa del centrodestra ai torinesi, che già non vedono l’ora di lasciarsi alle spalle cinque anni di amministrazione 5 stelle. A noi però sta presentarci in maniera seria e credibile, lavorando a un programma davvero condiviso e non perdendoci in polemiche che in un momento come l’attuale sono ancor meno tollerate del solito".

Sezione: Esclusive / Data: Mer 02 dicembre 2020 alle 17:30
Autore: Luca Cavallero
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