Riguardo all'attualità politica, la redazione di PoliticaNews.it ha intervistato in esclusiva Maria Spena, esponente quota Forza Italia.

Come giudica le dure parole di Fedez dal palco del 1 maggio?

"Fedez sa cantare benissimo, ma questa volta ha preso una nota un po’ stonata. La Rai ha il dovere di garantire il rispetto di principi come il pluralismo e l’imparzialità. Il Primo Maggio è la festa di tutti i lavoratori, anche di quelli che non condividono il ddl Zan. C’è modo e modo di affermare le proprie idee, specie da un palco che dovrebbe rappresentare tutti attraverso la musica e mentre si va in diretta sul servizio pubblico. Non c’è neppure bisogno di ribadire che le dichiarazioni dei dirigenti politici locali citate da Fedez siano da condannare fermamente, ma non è accettabile far passare il messaggio che chi non condivide il ddl Zan, automaticamente la pensa come loro. È un messaggio pericoloso proprio per quella libertà d’espressione a cui Fedez si appella. Peraltro, non è molto corretto riportare quelle frasi senza specificare che alcuni degli autori sono stati espulsi dal partito d’appartenenza subito dopo averle pronunciate. Fedez ha potuto pronunciare il suo discorso, quindi la censura a quanto pare non c’è stata. Ha fatto bene, però, il senatore Alberto Barachini a convocare d’urgenza in Commissione di Vigilanza Rai - di cui è presidente - il direttore di RaiTre per fare chiarezza su quanto accaduto alla luce della conversazione telefonica pubblicata dal rapper sui social. I vertici della Rai non ci fanno una bella figura. Tutta questa situazione era facilmente evitabile con un po’ di buon senso da parte di tutti".

L'Italia si tinge di giallo: teme gravi ripercussioni in chiave contagi?

"Gli italiani non sono un popolo di irresponsabili, come sembrano pensare alcuni virologi. Con il quadro epidemiologico in miglioramento e la campagna vaccinale che finalmente miete successi grazie alla svolta del Generale Figliuolo, il Governo ha seguito la linea indicata da Forza Italia prendendosi il “rischio calcolato” delle riaperture. Mi auguro, anzi, che presto anche le attività rimaste escluse dall’ultimo Decreto possano sapere in che data potranno ripartire. Un altro segnale importante è la revisione del coprifuoco alle 22 che Forza Italia ha chiesto fortemente, ottenendo un impegno a ridiscuterne già nel prossimo “tagliando” che ci sarà a metà mese. Il clima più clemente, gli spazi all’aperto e la prosecuzione delle vaccinazioni aiuteranno gli italiani a vivere un’estate più vicina alla normalità. Certo, rimane indispensabile il rispetto delle regole ed il mantenimento di comportamenti responsabili da parte di tutti perché il virus, purtroppo, non è scomparso. Le riaperture non sono un “tana libera tutti”. Maggio sarà il mese decisivo per non compromettere la stagione estiva: dovrebbero arrivare 15 milioni di dosi ed è fondamentale mantenere l’ottimo ritmo registrato in questi giorni con il raggiungimento di quota 500mila vaccinazioni al giorno. Inoltre, il Generale Figliuolo ha annunciato che dopo aver vaccinato tutti gli under 65, il prossimo passo potrebbe essere quello di mettere in sicurezza le classi produttive".

Sezione: Esclusive / Data: Lun 03 maggio 2021 alle 10:30
Autore: Luca Cavallero
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