Riguardo alle prossime elezioni regionali in Liguria e alla situazione politica attuale, la redazione di PoliticaNews.it ha intervistato in esclusiva Paolo Ripamonti, senatore della Lega.

Senatore, come Lega sosterrete nuovamente Toti come cinque anni fa alle Regionali. Con quali garanzie politiche però? Rispetto all'epoca siete la forza trainante all'interno del centrodestra.

"Sosterremo Toti e per quanto riguarda i rapporti di forza interni alla coalizione sono valutazioni che spettano ai vertici della Lega. Io so che l'intenzione è dare continuità a delle buone basi che sono state poste in questi cinque anni di governo".

Quali sono, a suo giudizio, le prerogative più urgenti? Molti lamentano deficit evidenti nell'ambito delle infrastrutture e dei trasporti...

"Molto dipende dal governo nazionale. Quando c'eravamo al governo noi qualche risultato lo abbiamo ottenuto. Infrastrutture e trasporti sono comunque due punti centrali del nostro programma, insieme al turismo. Forse su quest'ultimo punto si sarebbe potuto fare qualcosa in più, ma c'è tempo per invertire la tendenza".

C'è chi imputa a Toti una privatizzazione sistematica della sanità secondo il modello lombardo, oltre che una pessima gestione dell'emergenza Covid.

"L'opposizione fa l'opposizione ed è legittimo. Secondo me a livello di sanità è stato fatto tutto il massimo, considerato che abbiamo ereditato un sistema molto lacunoso, frutto di dieci anni di scelte politiche sbagliate da parte di chi c'era prima di noi".

Capitolo nazionale: come giudica il prolungamento dello stato d'emergenza fino al 31 dicembre?

"Sono sorpreso: non credo che la soluzione migliore sia conferire ancora più poteri al presidente del consiglio. Piuttosto si facciano cose concrete: penso che la gestione delle casse integrazioni e della tassazione sia sotto gli occhi di tutti. Vogliamo poi parlare di turismo? Che cosa è stato fatto di concreto? Il premier pensa ai consensi su Facebook o a governare il paese reale?".

Rimanete in testa ai sondaggi, con - tuttavia - un consistente calo percentuale nei consensi.

"Bha, in Liguria abbiamo allestito vari gazebi e l'affluenza era massima. Salvini ovunque fa comizi ha un seguito enorme... i consensi vanno confrontati poi con la realtà dei fatti. Io sono convinto che ci riconfermeremo in Liguria. E in bocca al lupo anche a Susanna Ceccardi in Toscana: sta facendo un buon lavoro; per me anche lì sorprenderemo tutti".

Con il senno di poi, sarebbe forse stato meglio se Salvini non avesse staccato la spina e fosse rimasto al governo un anno fa? E' stato il vostro periodo di maggiore crescita.

"No, è stata fatta la miglior scelta in assoluto: eravamo al governo con un presidente del consiglio e un parito - i 5 Stelle - di cui abbiamo visto adesso il valore... Noi siamo cresciuti perchè evidentemente proponevamo di fare le cose giuste, ma dall'altra parte erano continui no. In un paese normale si sarebbe andati al voto, ma i nostri ex alleati - pur di mantenere la poltrona - hanno preferito fare alleanze innaturali, per paura di perdere".

Sezione: Esclusive / Data: Dom 12 luglio 2020 alle 10:30
Autore: Luca Cavallero
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