Nella giornata odierna si è parlato tanto del botta e risposta a distanza tra Alessandro Di Battista e Beppe Grillo in merito al futuro politico dei 5 Stelle.

Secondo un determinato filone d'opinione, ciò potrebbe aver giovato implicitamente all'opposizione, la quale avrebbe ghiotta l'opportunità di sostenere la fragilità dell'attuale esecutivo.

E sponda maggioranza? Per un quadro più approfondito, la redazione di PoliticaNews.it ha intervistato in esclusiva Vincenzo D'Arienzo, senatore del Partito Democratico.

Senatore, entro breve verrà ratificato formalmente il Recovery Fund. Nell'ultima direzione Zingaretti non ha esitato a sostenere la necessità di seguire un programma riformista ben preciso. Detta in soldoni: come dovranno essere investiti, a vostro giudizio, i fondi che l'Italia riceverà?

"Premettiamo fin da subito che soltanto parte della liquidità stanziata sarà destinata a fondo perduto. La restante parte di soldi prestati dovrà essere investita sui progetti definiti Recovery Plan. Come forza a sostegno di questo governo auspichiamo che si snellisca il sistema burocratico avvolgente il nostro paese. Con Dl Rilancio, Cura Italia e Liquidità abbiamo seguito un criterio ben preciso e intendiamo proseguire in questa direzione. In questi giorni si stanno tenendo gli Stati Generali dell'Economia, al termine dei quali si definirà concretamente una linea precisa".

Continuerete a perseguire questo disegno riformista al fianco dei 5 Stelle?

"Le dico la mia: l'Italia si troverà ad amministrare una mole di denaro non indifferente: stiamo parlando di ben più di una semplice percentuale di sforamento di deficit. Dobbiamo "alzare i muri" e dare un segnale chiaro, ossia che a seguire questo percorso ci sia l'attuale maggioranza. Le dinamiche interne ai 5 Stelle in questo quadro sono del tutto secondarie: prediligiamo piuttosto l'azione di governo".

Al vostro interno ci sono anime più propense al dialogo con i pentastellati, altre invece che romperebbero l'alleanza nell'immediato.

"Certo, ovviamente. Però attualmente c'è un governo in carica: mi creda che qualsiasi "gioco politico" adesso come adesso passa in secondo piano vista la fase che ci accingiamo ad affrontare. Sa, spesso non si leggono i fatti per quello che sono nella realtà: Conte gode di un indice di consenso molto elevato, ad attestarlo sono i sondaggi. Inoltre questo presunto documento dal Venezuela riguardante i 5 Stelle pare sia falso... Insomma, se c'è qualcuno interessato a far sì che il percorso di rilancio economico e riformistico non sia gestito dall'attuale governo - ma da un altro più di unità nazionale - noi dobbiamo essere bravi a proseguire verso un'unica direzione e dare risposte concrete il prima possibile".

Quindi lei non osteggia del tutto, in prospettiva, un'alleanza di governo permanente con i 5 Stelle, anzi...

"In questo momento le valutazioni di carattere politico sono secondarie, contano i fatti. Ce lo impone la fase storica che stiamo vivendo".

Sezione: Esclusive / Data: Lun 15 giugno 2020 alle 18:00
Autore: Luca Cavallero
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