La Lega è certamente una delle forze politiche più contrarie all'operato del Governo Conte nella gestione dell'emergenza Coronavirus, specialmente sotto il versante economico.

Giovedì ha avuto luogo in Senato uno scontro istituzionale cruento, che a giudizio di Giancarlo Giorgetti - numero due del Carroccio - ha contribuito ad inasprire ancora di più il clima: la forza di Matteo Salvini non ha per nulla gradito infatti l'intervento del deputato M5S Riccardo Ricciardi, che avrebbe denunciato una mala-gestione della pandemia in Lombardia (laddove governa Attilio Fontana, quota Lega).

Riguardo a tali tematiche, la redazione di PoliticaNews.it ha intervistato in esclusiva Roberto Calderoli, senatore ed esponente di rilievo del Carroccio.

Senatore Calderoli, in primis da medico: come è stata gestita a suo giudizio l'emergenza Coronavirus in Lombardia dal punto di vista sanitario?

"La Lombardia è stata colpita da una bomba atomica. La Regione è fronteggiato l’epidemia con il massimo della competenza e delle risorse disponibili: non si poteva fare altrimenti. Tutto quello che è stato possibile fare è stato fatto, nel pieno della sicurezza. Tenga conto che ad un certo punto alcuni vertici si sono ammalati: siamo stati anche presi alla sprovvista. Ora l'importante è contenere l'emergenza, rafforzando la medicina territoriale.

La Lega è stata particolarmente critica nei confronti dell'intervento del deputato Riccardo Ricciardi (quota M5S), in relazione alla gestione dell'emergenza in Lombardia. A suo giudizio è stato un intervento finalizzato a compattare nuovamente la maggioranza, dopo un mese abbondante di tensioni interne?

No, guardi: dobbiamo dire che purtroppo in questo caso Ricciardi ha strumentalizzato una triste vicenda. Un peccato inoltre aver assistito a senatori che ridevano dopo tutto quello che è successo...".

Secondo Lei è necessario colgiere l'occasione storica per semplificare l'apparato burocratico che caratterizza il nostro paese?

"Guardi: durante il governo Monti io avevo proposto concreti atti di semplificazione nell'ottica di un federalismo fiscale: fui bocciato. La verità è che in Italia c’è troppa burocrazia, e anzi: in questa fase siamo addirittura andati oltre. Si sono date ancora di più le chiavi in mano ai burocrati".

In merito alla mozione di sfiducia a Bonafede speravate concretamente nella convergenza di Renzi?

"Le cito la favola della rana e dello scorpione: lo scorpione (Renzi ndr) ha guardato ancora una volta ai suoi interessi. Non a caso mi risulta che non goda più di molta credibilità nel paese".

Attenendoci ai sondaggi la Lega resta prima, ma ha perso ingenti punti percentuali.

Guardi, per esperienza le dico che non ho mai creduto più di tanto ai sondaggi: ti danno solo un trend provvisorio. Su Salvini poi non c'è nessun dubbio: nessuno è forte sul territorio come lui".

Crede nell'ipotesi di convergenza della Lega in un governo di unità nazionale?

"Non credo proprio nel governo di unità nazionale, non con questi partiti. Dopo tutto quello che è successo...".

Sezione: Esclusive / Data: Dom 24 maggio 2020 alle 09:45
Autore: Luca Cavallero
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