Sartori (FDI): "Sui vaccini molta improvvisazione iniziale. Restrizioni? Così si metteranno definitivamente in ginocchio molte attività legate al commercio e al turismo"

Riguardo all'attualità politica, la redazione di PoliticaNews.it ha intervistato in esclusiva Augusto Sartori, esponente quota Fratelli d'Italia.

Come commenta il dibattito Draghi-Regioni?

"A me pare che Mario Draghi abbia voluto imboccare le strada dell'intransigenza e dei divieti, senza voler ascoltare le numerose e sensate richieste di molti Governatori di regioni favorevoli, dopo Pasqua, a delle riaperture mirate nel rispetto delle normative anti Covid. Così si metteranno definitivamente in ginocchio molte attività legate al commercio e al turismo".

Per quali ragioni, a suo giudizio, il numero di vaccinazioni è sempre, a fine giornata, troppo esiguo?

"Direi che c'è stata molta improvvisazione all'inizio, anche in parte comprensibile, ma ora il vero problema è il numero insufficiente di dosi dei vaccini. L'Italia e l'Europa dovono far assolutamente rispettare, senza ulteriori tentennamenti, gli accordi presi con le case farmaceutiche cercando contemporaneamente di aumentare sensibilmente il numero delle vaccinazioni giornaliere".

Come commenta il vertice Conte-Letta? Quali risvolti prevede in materia?

"Mi sembra un tentativo disperato per resuscitare due partiti, oltretutto in antitesi tra di loro, che hanno perso gran parte del loro elettorato ma che sopratutto hanno tradito i loro valori fondanti. Cercano solo di salvare il salvabile non per il bene degli Italiani, e per provare a risolvere i tanti problemi che gli affliggono quotidianamente, ma solo per amore delle loro comode poltrone".