Riguardo al delicato tema delle concessioni balneari, la redazione di PoliticaNews.it ha intervistato in esclusiva Augusto Sartori, esponente quota Fratelli d'Italia. 

Come giudica il comportamento del governo rispetto alle concessioni balenari?

"Il Consiglio di Stato decide di non considerare una legge del Parlamento e la disapplica nell’assoluto silenzio del Governo...".

E il Parlamento?

"In questo modo il Parlamento non conta più, ma già il fatto che sul tema delle concessioni il Governo a demandato una decisione che è puramente politica ad un organo tecnico e questo ha tolto il potere al popolo che ormai non è più sovrano, come recita la costituzione, ma che è soggetto al sovrano burocratico”.

Come hanno reagito gli imprenditori del settore da voi consultati?

"La notizia della disapplicazione della legge Centinaio del 2018 è arrivata come una tegola sulla testa di centinaia di imprenditori del settore balneare che, come ogni imprenditore, in assenza di una assicurazione sul suo futuro smette di investire e questo vorrà dire che i nostri lidi saranno privati di “significativi investimenti sino al 2023 e quindi per 2 stagioni possiamo dire addio a chi ogni giorno si occupava di tenere pulita ed in ordine la spiaggia, di chi assicurava i servizi di salvamento, di chi accoglieva i turisti e i residenti dando a loro un servizio che è economia e cultura, ma soprattutto si bloccheranno investimenti in termini di occupazione e per interi comprati si bloccheranno a cascata tutti i settori collegati da quello agroalimentare a quello del divertimento e svago".

Qual è la sua sentenza definitiva in merito?

"Il Governo che permette i rave party illegali oggi de facto impedisce che chi ha investito per anni nell’accoglienza degli stabilimenti balneari di proseguire in un lavoro che è tradizione oltre che sostentamento. Ovviamente non possiamo nasconderci dietro un dito e di fronte a poche storture del mercato e situazioni dubbie il Governo ha punito un comparto che comunque viene da 2 anni di profonda crisi per la mancanza di certezza del futuro”. Questa è la nota congiunta che i dipartimenti liguri che da anni lottano contra la direttiva Bolkestein hanno rilasciato assicurando che la battaglia è persa, ma che non smetteranno di lottare per superare questa stortura politica oltre che legislativa. Costanza Bianchini e Raffaello Bastiani, rispettivamente responsabile e vice responsabile per la Liguria del dipartimento demani marittimo e imprese balneari Daniela Colombo, responsabile per la Liguria del dipartimento turismo".

Sezione: Esclusive / Data: Mer 08 dicembre 2021 alle 13:30
Autore: Luca Cavallero
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