Riguardo all'attuazione del nuovo Dpcm, la redazione di PoliticaNews.it ha intervistato in esclusiva Davide Rossi, esponente quota Lega.

Come commenta il nuovo Dpcm, con le relative restrizioni?

"Il governo avrebbe dovuto fare una condivisione di intenti con tutte le parti in causa,ma vera invece di essere spocchioso, più serietà e più concretezza, perché oggi l’Italia ha un problema reale di credibilità che i cittadini pagano sulla loro pelle quotidianamente. Sull’emergenza Covid bisogna modificare il paradigma. Poiché il virus non può essere azzerato in tempi brevi, si lavori per proteggere chi è maggiormente a rischio: anziani, persone fragili, malate. Con misure confuse e inutili rischiamo un altro lockdown, che non possiamo permetterci assolutamente. Non c’è una strategia complessiva. Stiamo rincorrendo il virus con misure in gran parte inutili. L’azione complessiva del Governo anche con questo ennesimo DPCM è confusa, incompleta, deficitaria, ed è assai tragico nell’applicazione: faccio notare inoltre che i 10 decreti anti crisi prevedevano nel complesso 252 decreti attuativi, ne sono stati fatti 68, zero per il decreto liquidità e zero anche per il decreto semplificazioni, una beffa! Questo governo più di sinistra della storia sta rendendo sempre più acuta la frattura tra i garantiti e i non garantiti. E crea un enorme problema di credibilità del sistema Paese, del quale stanno approfittando altri".

Sezione: Esclusive / Data: Mar 27 ottobre 2020 alle 13:30
Autore: Luca Cavallero
vedi letture
Print