Riguardo all'attualità politica, la redazione di PoliticaNews.it ha intervistato in esclusiva Emily Rini, esponente quota Forza Italia.

Draghi è il nuovo premier. A suo giudizio era l'unica scelta possibile?

"Che la scelta di Mario Draghi quale nuovo Presidente del Consiglio incaricato fosse l'unica via possibile, sono stati i fatti a dimostrarlo, in quanto se si è arrivati a questa situazione è unicamente per l'incapacità dell'ormai ex premier Conte e dei suoi compagni di viaggio del Pd e dei 5 Stelle di raccogliere attorno a loro una maggioranza che fosse tale anche nella realtà dei numeri. Beninteso, il fatto che l'operazione del Conte-Ter sia naufragata ancora prima di partire è stata la salvezza dell'Italia, visto che si sono spalancate le porte al progetto lungimirante e di buonsenso che il Presidente Silvio Berlusconi per primo ha lanciato, ovvero la formazione di un governo di unità nazionale che possa raggruppare al suo interno le migliori risorse e le migliori energie del Paese per il Paese. Perché in un periodo storico di eccezionale gravità qual è quello attuale, servono risposte altrettanto eccezionali, che soltanto un governo di alto profilo perché forte, solido, affidabile e credibile può fornire. Forza Italia è pronta a fare la sua parte, a maggior ragione avendo dettato i tempi dell'agenda politica in questo delicatissimo momento per gli italiani".

Intravede analogie rispetto al 2011 rispetto all'agenda delle azioni di governo cui adempiere da qui ai prossimi sei mesi?

"Più che analogie, vedo sostanziali differenze, e per fortuna, aggiungo. Il governo tecnico di Mario Monti, insediatosi a fine 2011, aveva imperniato la sua azione su politiche di bilancio estremamente restrittive e di rigore, mentre il governo che si appresta a varare Mario Draghi dovrà realizzare una politica economica espansiva, di una portata mai vista prima d'ora, poiché dovrà utilizzare al meglio i 209 miliardi di euro del Recovery Fund per rialzare e per rilanciare il tessuto economico-produttivo del Paese attraverso un piano di investimenti senza precedenti. Certo, per creare le giuste condizioni a un aumento esponenziale della spesa pubblica produttiva negli anni a venire, servirà riformare il fisco e la giustizia, abbattere la burocrazia e rendere più efficiente il funzionamento della Pubblica Amministrazione. Sono risposte eccezionali a un periodo storico eccezionale, dal quale non possiamo più tornare indietro. Occorre guardare avanti, con fiducia e impegno. Il futuro del nostro Paese è nelle nostre mani, mai come in questo momento. L'improvvisazione e l'impreparazione al potere hanno portato al fallimento dei governi di Giuseppe Conte, ora Mario Draghi dovrà essere il garante della competenza e della serietà che questo delicatissimo momento ci impone. Certamente lo sarà, e Forza Italia insieme a lui, visto che, grazie al grande lavoro promosso nelle istituzioni europee sia dal Presidente Berlusconi che dal Presidente Antonio Tajani, i soldi del Recovery Fund saranno un'opportunità straordinaria di crescita e di sviluppo per l'Italia intera".

Quali potrebbero essere le ripercussioni politiche, anche in termini di sondaggi, di un simile passaggio?

"Partiamo subito da una doverosa premessa: così come dichiarato dal Presidente Silvio Berlusconi, l'immane tragedia causata dal Covid-19 ha fatto sentire in tutti noi forte il senso di responsabilità di fronte agli italiani e al Paese, motivo per cui, anteponendo l'interesse nazionale a meri calcoli elettoralistici, Forza Italia ha lanciato già in tempi non sospetti il progetto del governo di unità nazionale di alto profilo. Detto questo, credo che siano ben altre le forze politiche che, semmai, dovranno spiegare un giorno agli elettori i loro repentini cambi di posizione, essendo riusciti nell'impresa di sostenere tutto e il contrario di tutto nel giro di appena qualche giorno se non addirittura di qualche ora. Salvo poi spaventarsi della possibile reazione negativa della loro base e per questo rinviare il coinvolgimento dei militanti a data da destinarsi. Insomma, siamo al ridicolo. Però credo che la competenza e la preparazione stiano tornando di moda, anche in politica. Finalmente".

Sezione: Esclusive / Data: Sab 13 febbraio 2021 alle 13:30
Autore: Luca Cavallero
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