Repetto (PD): "Amministrative Torino? Attuare un programma molto avanzato in campo ambientale, sociale ed economico"

Riguardo all'attualità politica, la redazione di PoliticaNews.it ha intervistato in esclusiva Lorenzo Repetto, esponente sabaudo quota Pd.

Come giudica, sin qui, l’operato di Enrico Letta?

"Il Segretario del Partito Dmeocratico ha fin da subito impresso una spinta positiva, sia in termini di proposta politica sia per quanto riguarda il rapporto con gli altri partiti che compongono il Governo. Non solo, ha avuto il merito di rilanciare i Circoli e i tantissimi amministratori locali che rappresentano il Partito sul territorio. Ha preso in mano il Partito in una fase storica molto complicata e ha rilanciato temi fondamentali come quello dei diritti civili, la partecipazione delle donne e nuove proposte economiche innovative. Di fronte si è ritrovato subito la tornata elettorale delle Amministrative che in qualche modo fornirà elementi più nitidi per affrontare le sfide future come ad esempio l’elezione del Presidente della Repubblica, l'attuazione del Recovery Plan e le elezioni politiche".

Quali aspettative nutrite in ottica amministrative?

"Innanzitutto vincere per potere attuare un programma molto avanzato in campo ambientale, sociale ed economico, cosa che le altre compagini (Destra e M5S) non hanno. Ad esempio, la semplificazione burocratica della macchina amministrativa comunale, il rilancio della cultura e dei piccoli e grandi eventi, la svolta Green per tutta la città ma attenta a tutti gli strati sociali. Noi abbiamo un’idea ben chiara della città che vorremmo consegnare ai nostri figli, ma non sarà facile perché l’onda nera dei neo fascisti e dei sovranisti, nascosti dietro il volto di un Sindaco Civico, è molto forte e competitiva, soprattutto in alcuni quartieri periferici. I cinque anni di Appendino, i peggiori che la storia della nostra città abbia mai conosciuto, hanno lasciato profonde ferite e le tematiche populiste, qualunquiste e fasciste hanno preso piede. L’emergenza sanitaria ha acuito vecchie e nuove disuguaglianze ed è per questo che con le primarie il centrosinistra ha voluto confrontarsi a tu per tu con i torinesi e tornare a fare politica con i cittadini".