Riguardo all'attualità politica, la redazione di PoliticaNews.it ha intervistato in esclusiva Lucas Pavanetto, esponente quota Fratelli d'Italia.

Come commenta i recenti avvenimenti, tra cui la presa di posizione serale da parte del premier Conte?

"Il voto della settimana scorsa, prima alla Camera e poi al Senato, non lo riterrei un voto di "fiducia" ma piuttosto un voto di "salvezza" di un Governo oramai al capolinea. Conte ha deciso di gestire la pandemia a colpi di DPCM e ricattare l'opposizione (che responsabilmente ha votato a favore) con più interventi di scostamento di bilancio ed infine, affidare a task-force di tecnici la gestione del Recovery Plan, ovvero del piano prevede spese e investimenti fino a 310 miliardi di euro, che dovrebbe essere compito del Parlamento".

Scenario imprevedibile, ora come ora. Quali possibili ipotesi si sente di avanzare?

"Difficile prevedere lo scenario che da qui ai prossimi giorni si designerà all'interno dell'aula del Senato, ovvero dove i numeri sono risicati. Credo che la paura di fare i conti con la realtà porti il Movimento 5 Stelle, che vedrebbe dimezzato il proprio numero di Parlamentari, a fare di tutto pur di non perdere la sedia e gli appetiti politici per la gestione del Recovery Plan, porti molti Parlamentari a fare il salto dall'altra parte della barricata pur di avere un incarico di rappresentanza nel "Conte Ter"".

Qual è la posizione di Fratelli d'Italia? Accettereste di confluire in un eventuale governo di unità nazionale?

Noi, coerenti come sempre dal 2018 ad oggi, chiediamo elezioni anticipate, perché una maggioranza ora non esiste più, ma soprattutto, farebbero meno danni 60 gg di campagna elettorale, che un Governo zoppo e con divisioni interne per i prossimi due anni".

Sezione: Esclusive / Data: Mar 26 gennaio 2021 alle 13:30
Autore: Luca Cavallero
vedi letture
Print