Riguardo all'attualità politica, la redazione di PoliticaNews.it ha intervistato in esclusiva Elena Paolizzi, esponente quota Articolo Uno.

Quali aspettative nutrite in ottica amministrative?

"La corsa per le amministrative di ottobre si sta aprendo e il confronto tra schieramenti e forze politiche non sarà facile. Noi di Articolo Uno ci stiamo impegnando nel ricercare nelle diverse realtà territoriali, concretamente, alleanze ampie nell’ambito del centro sinistra, così com’è fin dall’inizio l’obiettivo della nostra formazione politica e cioè facilitare l’ individuazione di un largo campo che comprenda le forze che si riconoscono nell'area progressista, ricucire, ricostruire una sinistra larga e plurale. Siamo quindi impegnati a unire formazioni politiche, movimenti, cittadini, sulla base dei valori comuni di libertà ed uguaglianza, di rispetto verso la Costituzione e dei suoi principi fondativi, con candidati che possano raccogliere attorno a sé il consenso, nel rispetto delle esigenze territoriali e con la prospettiva che vada oltre le elezioni tracciando la via della collaborazione tra le molte anime del centro sinistra. Dunque saremo presenti e correremo per vincere sia nei piccoli che nei grandi comuni ma ancor più lavoreremo per saldare alleanze che possano rappresentare la rivitalizzazione dell'area progressista in questo paese. Risultati forti e radicati si potranno avere con il tempo e il lavoro duro, con il confronto e l’elaborazione politica ma se saremo attenti e caparbi credo che i cittadini italiani premieranno la serietà e la volontà di affermare candidati con validi progetti per le nostre città basati su inclusione, partecipazione, cittadinanza attiva, attenzione alla sostenibilità ambientale, attenzione ai più deboli".

Teme nuove restrizioni in vista dell'autunno?

"Sulla crisi sanitaria e sull’ipotesi di un nuovo lockdowon penso che nessuno possa dirsi definitivamente al sicuro. Quello che ci può garantire è la prosecuzione della Campagna vaccinale, l’attuazione dei comportamenti consigliati dal Ministero della Salute (mascherine e distanziamento fisico) l’effettivo utilizzo da parte dei gestori delle diverse attività aperte al pubblico del greepass, l’uso equilibrato e consapevole dei tamponi. Alcune posizioni ambivalenti poste in essere da esponenti politici che rafforzano irragionevoli richieste di apertura senza controllo o stigmatizzano l’uso del greepass come una violazione della riservatezza e della libertà o rinforzano le posizioni di chi rifiuta il vaccino, possono produrre danni di notevole rilevanza sul medio periodo e indebolire l’obiettivo di evitare la nuova chiusura. Purtroppo una distorta concezione della libertà può portare ad un danno rilevante per tutti. Penso che la libertà abbia senso nella relazione sociale declinata in responsabilità e solidarietà. Mi piacerebbe che questo concetto non avesse bisogno di leggi o DPCM per essere compreso ed applicato ma che fosse semplicemente ovvio. Non è così e allora occorre prenderne atto ed agire di conseguenza".

Sezione: Esclusive / Data: Mar 31 agosto 2021 alle 15:30
Autore: Luca Cavallero
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