Tra le elezioni regionali con più possibili (e probabili) ricadute sullo scenario politico nazionale figurano certamente quelle in Puglia.

Riguardo a schieramenti, eventuali sviluppi e importanza, la redazione di PoliticaNews.it ha intervistato in esclusiva Leonardo Palmisano, candidato quota Pd al Consiglio Regionale sopra citato, in passato corteggiato ardentemente da Italia Viva.

Partiamo dalla natura della campagna elettorale: rispetto a cinque anni fa si percepisce che la posta in palio non è solo ed esclusivamente regionale...

"E' una campagna molto politica. Rispetto a cinque anni fa affrontiamo un centrodestra più forte e compatto, sotto la guida di Fitto: cinque anni fa Emiliano ebbe un competitor pressochè inesistente. Per quanto riguarda il centrosinistra sembra prevalere il voto d'opinione: il Pd viene votato perchè è obiettivamente l'unico vero argine all'onda sovranista. Se dovesse vincere il centrodestra lo scenario di governo sarebbe infatti quello...".

Renzi ha deciso, invece, di contrapporre Scalfarotto ad Emiliano.

"E anche qui si cela una ragione politica ben precisa. Faccio un passo indietro: mi fu chiesto di uscire dalla coalizione a sostegno di Emiliani e di candidarmi tra le loro fila. Io rifiutai, perchè è oggettivo che - al momento - la coalizione di centrosinistra rappresenti l'unico argine all'onda sovranista: le destre le batti creando un fronte compatto. La loro veduta è diversa: sperano che Emiliano perda, così da poter rivendicare il loro peso percentuale a livello nazionale e alzare la posta".

Anche il Movimento 5 Stelle correrà contro Emiliano, con Laricchia capofila.

"Si parla di fratture dentro il centrosinistra, ma anche loro hanno subito una divisione interna. In Puglia forse sono più inclini a destra, rispetto che a sinistra. In ogni caso i tentativi, da parte del Pd, di riproporre coerentemente la coalizione nazionale anche in Puglia sono stati fatti: non è stato possibile. E pensare che da parte di Emiliano ci sono stati tutti i tentativi possibili, fin dal suo insediamento: non dimentichiamoci che fu lui ad offrire, un lustro fa, un assessorato di un certo rilievo al M5S...".

Se il 22 settembre dovesse accadere che Fitto farà il 39%, Emiliano il 30% e Laricchia il 12%?

"Impossibile fare previsioni al momento. Se non dovesse essere superata la soglia di maggioranza, sarà necessario dialogare con i 5 Stelle e cercare punti di convergenza. Più loro che Italia Viva: ad oggi non ci sono, infatti, sondaggi che li danno sopra l'8%...".

Sezione: Esclusive / Data: Lun 31 agosto 2020 alle 16:30
Autore: Luca Cavallero
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