Le elezioni in Puglia, il rilievo della partita elettorale a livello nazionale e le due possibili prospettive.

In merito a ciò, la redazione di PoliticaNews.it ha intervistato in esclusiva Anna Rita Palmisani, candidata Pd al Consiglio Regionale nell'ambito del territorio sopra citato, nella Circoscrizione di Taranto.

Come centrosinistra avete scelto di riconfermare Emiliano. Entro quali direttrici intendete percorrere questo terreno all'insegna della continuità?

"In questi cinque anni di legislatura, il rapporto di una parte del Partito Democratico con Emiliano è stato conflittuale. Infatti alle primarie io come tanti abbiamo sostenuto gli altri candidati. Il riconoscimento dell'esito delle primarie, però, è fuori discussione. La scelta del Pd, quindi anche mia, non può che essere di campo: quello del centro sinistra! Mi permetto di dire che il Pd pugliese non è una dependance del Governatore ed io mi batterò affinchè non lo sia anche in futuro. Il campo del centro sinistra, che per noi è un valore, svolge il suo ruolo quando investe sull'inclusione e sulle differenze; quando rappresenta la connessione con i più deboli e con gli ultimi; quando si interfaccia con il mondo del lavoro; quando si prende cura della società. Su tutto assume la forza di un diritto inalienabile la questione della salute delle persone. La vicenda della sanità pubblica in provincia di Taranto, ad esempio, a partire dal San Marco di Grottaglie passando per il San Pio di Castellaneta, per il Moscati di Statte e il Giannuzzi di Manduria, resta una questione aperta che io, da consigliera regionale, intenderò affrontare con altri colleghi per la revisione del Piano di Riordino Ospedaliero e per l'azzeramento delle liste d'attesa, attraverso il contenimento della spesa farmaceutica e della spesa verso i privati"

Per quali ragioni Italia Viva ha optato per non convergere su di voi?

"Ritengo che il punto di vista di Calenda e di Renzi sia del tutto miope rispetto al campo politico, alla scelta chiara che loro non compiono nei confronti del centro sinistra ed è intriso di personalismo. Le vendette personali non hanno mai giovato al centrosinistra italiano e pugliese. Per contrastare il centro destra e Fitto occorre l'unità del centro sinistra. La scelta di Calenda e Renzi, agevolando le destre, sposta il loro asse politico, allontanandolo da noi".

I 5 Stelle invece? Sono pur sempre coalizzati con voi a livello nazionale...

"Io avrei lavorato fino in fondo per trovare un accordo. 5 Stelle si è responsabile di questo mancato accordo politico ed elettorale, quindi dei possibili esiti del risultato delle elezioni in Puglia, favorendo la rimessa in gioco del centro destra. Fortunatamente, però, il centro sinistra ha le spalle forti"

Le regionali in Puglia possono influenzare concretamente la stabilità del governo nazionale?

"La Puglia è una delle regioni del Mezzogiorno, con la Campania, in cui sventola il vessillo del centro sinistra. L'esito del risultato pugliese e campano non sarà indifferente per le sorti del Paese e soprattutto del Mezzogiorno. Non aver lavorato in tale direzione è stato un errore dei 5stelle. Mi permetto di aggiungere che il 1° settembre ospiteremo in un tour fra Taranto, Grottaglie e Manduria il ministro per il Sud e per la coesione territoriale, Giuseppe Provenzano, con il quale ci confronteremo sul piano per il Sud 2030 che egli ha proposto all'Unione Europea".

Sezione: Esclusive / Data: Lun 31 agosto 2020 alle 20:30
Autore: Luca Cavallero
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