Riguardo all'attualità politica, la redazione di PoliticaNews.it ha intervistato in esclusiva Riccardo Olgiati, esponente quota M5S.

Il ricorso a Draghi era oggettivamente l'unica scelta possibile?

"Le strade possibili erano due e le ha indicate bene il Presidente nel suo discorso: governo di alto profilo o voto, con quest'ultima ipotesi sicuramente molto complicata e da tenere come soluzione ultima. Da quì l'appello alla responsabilità alle forze politiche a sostenere nel modo più ampio possibile un governo istituzionale, cosa che sta avvenendo. Detto questo io penso che queste 2 non fossero le uniche strade ma che quella principale doveva essere insistere con Giuseppe Conte per un terzo governo a guida sua, un governo politico al 100% in grado di portare avanti quanto di buono si stava facendo. Purtroppo l'egocentrismo misto alla follia di un personaggio squallido come Renzi ci ha portato a questa situazione, ma ho il rammarico che si sia fatto troppo poco e una strategia sbagliata per cercare di estromettere Renzi dalla maggioranza proseguendo l'azione di governo senza di lui".

Intravede analogie con il 2011, per quanto concerne l'agenda di governo cui adempiere?

"No, nessuna analogia. Il 2011 era una situazione totalmente diversa, con un paese sull'orlo del default finanziario commissariato dall'Europa che chiedeva lacrime e sangue ai cittadini. Oggi ci troviamo in una situazione completamente diversa, con un tesoro importantissimo da spendere al meglio per far ripartire l'economia. Ci aspetta una fase di grande spesa ed investimenti per il Paese e non possiamo farci sfuggire questa occasione. Di fronte alla crisi più pesante della storia Repubblicana se falliamo questo passaggio rischiamo davvero una crisi sociale senza precedenti, e non possiamo permettercelo".

Teme che tale vostra mossa possa avere ripercussioni non indifferenti sui sondaggi?

"Non sono un grande amante dei sondaggi e in un periodo del genere credo sia davvero irresponsabile muoversi sulla base di ciò che conviene politicamente. Qua bisogna muoversi solo per il bene del Paese e per il suo rilancio, senza badare al consenso personale. Bisogna sporcarsi le mani e come M5S anche accettare, come richiesto dagli iscritti, di scendere a compromessi con partiti con i quali fino a 2 anni fa nemmeno rispondevamo al telefono. Se poi saremo bravi a imporre i nostri temi, su tutti la transizione energetica e l'ambiente, allora arriverà chissà che anche il consenso cresca. Ma sinceramente oggi è sicuramente l'ultima cosa che guardo".

Sezione: Esclusive / Data: Sab 13 febbraio 2021 alle 17:30
Autore: Luca Cavallero
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