Riguardo alle nuove restrizioni e alla possibilità concreta di un secondo lockdown, la redazione di PoliticaNews.it ha intervistato in esclusiva Riccardo Olgiati, deputato quota M5S.

Come commenta le possibili nuove restrizioni?

"Lo spirito che ha sempre guidato il Governo è quello della proporzionalità ed adeguatezza. Abbiamo passato mesi un po’ rilassati, anche comprensibilmente dopo mesi duri di lockdown forzato, ed ora ci troviamo di fronte all’insperata recrudescenza del virus. Quindi è inevitabile che bisogna agire subito e con misure ancora più stringenti di quelle della settimana scorsa per evitare che la curva epidemiologica sfugga di mano. Oggi non lo è perché in questi mesi il lavoro è stato grande e continuo e siamo molto più preparati nella gestione dell’emergenza ma le proiezioni sono molto preoccupanti a causa della forte aggressività di questo maledetto virus".

Giudicate le vostre misure conformi con il resto d'Europa?

"Lo dimostra la situazione Europea tutta, dove ormai molti paesi sono già arrivati al lockdown perché molto più colpiti di noi. Penso che la soluzione più corretta oggi sia quella di intervenire con misure base a livello nazionale ma declinando poi ulteriori interventi più restrittivi nelle zone più colpite e dove il sistema sanitario è già in sofferenza, come ad esempio la Lombardia, salvaguardando però le scuole, almeno per le fasce di età fino alla secondaria di primo grado. In quasi tutta Europa la scuola viene salvaguardata anche dove i lockdown sono generalizzati, e credo sia la scelta giusta e strategica per il futuro del Paese, cioè i nostri giovani".

La crisi sanitaria va tuttavia di pari passo con quella economica...

"Non sfugge al governo che insieme all’emergenza sanitaria queste restrizioni inaspriranno ulteriormente la crisi economica di tante attività, in particolare le attività commerciali e culturali. Siamo già intervenuti con il blocco dei licenziamenti e l’accesso gratuito alla CIG fino a marzo 2021 ma dovremo intervenire economicamente con tutto ciò che servirà per sostenere i settori colpiti, se necessario anche con un nuovo scostamento di bilancio. Perché è vero che tutto questo debito andrà pagato e ricadrà sulle generazioni future ma è ancora più vero che queste generazioni, se non interveniamo oggi, questo futuro rischiano di non averlo proprio".

Sezione: Esclusive / Data: Mar 03 novembre 2020 alle 18:00
Autore: Luca Cavallero
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