Riguardo all'attualità politica, la redazione di PoliticaNews.it ha intervistato in esclusiva Simone Oggionni, esponente quota Articolo Uno.

Come giudica il conflitto Russia-Ucraina?

"Si tratta di una guerra intollerabile, immonda, senza alcuna giustificazione".

Qual è l'esito naturale di ciò?

"L’esito naturale di un nazionalismo guerrafondaio che è distante anni luce dalla cultura politica della sinistra e con cui invece la destra sovranista, anche quella italiana, ha invece in questi anni lungamente civettato".

Tuttavia?

"Il giudizio, la condanna, servono a poco se si vuole fare politica e non fermarsi al commento".

Come intende agire in tal senso?

"Il punto è capire come fermare la guerra, come ottenere il cessate il fuoco e come costruire per il prossimo futuro una pace duratura. Su questo terreno vedo un bivio".

La prima strada da percorrere?

"La prima strada è contribuire a nostra volta all’escalation, giocando con il rischio nucleare. L’intervento di Biden a Varsavia, per esempio, è irricevibile ed estremamente pericoloso: un distillato di retorica di guerra, un posizionamento strategico nella linea di Truman".

E successivamente?

"La seconda strada è la diplomazia, una grande Conferenza di pace per il disarmo e la sicurezza dell'Europa che metta a tacere le armi e faccia prevalere una soluzione razionale per il domani. La invoca il pontificato di Francesco, la dovrebbe invocare e imboccare con assoluta nettezza una Europa che può e deve battere un colpo, di coraggio, autonomia e indipendenza. Se si ha a cuore davvero la sofferenza del popolo ucraino, l'unica soluzione possibile è la strada della diplomazia, per giungere rapidamente a una soluzione negoziale razionale, che salvi vite e consenta un futuro di pace e sicurezza. Questo è il tema. Il resto è retorica vuota".

Sezione: Esclusive / Data: Mer 30 marzo 2022 alle 13:30
Autore: Luca Cavallero
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