Tra le partite elettorali del 20 e del 21 settembre figura anche la Valle d'Aosta.

In merito a ciò, la redazione di PoliticaNews.it ha intervistato in esclusiva Orlando Navarra, candidato al Consiglio Regionale nell'ambito del territorio sopra citato, quota Forza Italia.

Siamo agli sgoccioli: manca una settimana esatta alle regionali.

"Auspico che dalle elezioni regionali possa uscire una maggioranza solida, in grado di governare la Valle d'Aosta e progettare - sul lungo termine - il futuro dei valdostani. Tuttavia sono leggermente scettico".

Per quali ragioni?

"Per il fatto che il sistema elettorale valdostano penalizza. Siamo usciti da un periodo di estrema ingovernabilità, perchè abbiamo un sistema proporzionale puro, che non favorisce le coalizioni. Così ogni partito gestisce il destino dei valdostani in base ai loro umori. Abbiamo maggioranze non stabili: 18-19 soli consiglieri, che possono far cadere la Giunta a loro piacimento, come abbiamo visto negli ultimi anni. Occorre una maggioranza forte in gale seno. A causa dell'egoismo di alcuni consiglieri, non è stata approvata la finanziaria: a febbraio la maggioranza è caduta e abbiamo affrontato l'emergenza Covid privi di un governo solido. Lo vorrei evitare per il futuro: noi siamo gli unici con il proporzionale, a differenza di tutte le altre regioni".

Ad un anno di distanza come giudica il percorso del Governo Conte a livello nazionale?

"Negativo. Conte non fa altro che galleggiare su una maggioranza litigiosa, non netta e definita. I partiti che lo sorreggono litigano su ogni cosa e Conte decide di non decidere. Esempio emblematico la scuola: si inizia senza regole chiare, programmate. In un quadro di estrema incertezza. Non lo fa perchè sa di essere ricattabile".

Ultimamente pare aver cambiato, tuttavia, parere sul Mes.

"Non è stato chiaro su quel tema. Per una volta è meno condizionato: ci sono 37 miliardi che potrebbero essere investiti subito. E' criminale non usarli! Per usarli bisogna avere dei progetti. In Europa non sono cattivi: semplicemente ci conoscono. Noi non sappiamo usare i fondi pubblici; questo è il nostro più grande difetto".

Regionali e referendum potranno condizionare la stabilità del governo?

"Innegabilmente. Magari non cadrà subito, ma assisteremo a fenomeni ballerini. Non dimentichiamoci che al governo c'è una maggioranza, con Pd e grillini, che sono di per sè perdenti: uniti fanno meno voti di tutta la coalizione di centrodestra unita... Bisognerà fare delle riflessioni".

Sezione: Esclusive / Data: Dom 13 settembre 2020 alle 13:30
Autore: Luca Cavallero
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