Riguardo all'attualità politica, la redazione di PoliticaNews.it ha intervistato in esclusiva Odette Mbuyi, esponente quota Articolo Uno.

Come commenta il recente dibattito Draghi-regioni?

"Siamo ancora immersi in una emergenza globale, le Regioni si sono dimostrate spesso non all’altezza della situazione. Draghi giustamente pende verso la linea del rigore portata avanti da Speranza e dalla scienza, mentre Regioni come il Veneto farebbero bene a fare il loro lavoro senza pensare di dare lezioni. Zaia quando ha ascoltato la scienza - cioè Crisanti - ha fatto bene, ma nella seconda ondata è stato un dramma, con morti triplicati. Insomma, di fronte a questioni così complesse e interconnesse il localismo non funziona ed è meglio prevalga una visione di sistema, più ampia, come minimo nazionale. Draghi fa bene ad imporsi, così come fece Conte".

Per quali ragioni, tuttavia, a fine giornata il numero di vaccinazioni è sempre troppo basso?

"Il motivo è presto detto, ed emerge tra le righe del dibattito di queste ore: la Regione Veneto ha pressato le Ulss per fare presto fare presto e alla fine si sono ritrovati senza vaccini e con tanti anziani costretti a tornare a casa. Una vergogna che, io credo, sia figlia di una malattia della politica: l’annuncite, il bisogno di far vedere invece di fare, la comunicazione scissa dai fatti. A Zaia dico “esci da quel monitor”, le donne e gli uomini del nostro territorio meritano un po’ di verità. In generale, so che aumenteranno in maniera crescente le forniture di vaccini, quindi sono fiduciosa, la vaccinazione è la chiave per un vero nuovo inizio".

Come commenta il recente discorso di Giuseppe Conte, in occasione dell'assemblea M5S?

"Conte è un uomo politico diventato molto popolare nel Paese, per questo i 5 Stelle decidono di ripartire da lui, credo giustamente. Dal mio osservatorio, mi convince il fatto che metterà due punti fermi in questa transizione del Movimento: una marcata vocazione green e l’ancoraggio nell’alleanza del centrosinistra. Con il Recovery mi auguro si rafforzi una alleanza dello sviluppo sostenibile che metta davvero insieme tutte le forze della sinistra plurale. E spero si affermino le battaglie di giustizia sociale ed ambientale, e battaglie di civiltà come lo Ius soli. Se poi posso “immaginare”, confido che una alleanza vasta tra sinistra e 5 stelle abbia la capacità di uno sguardo sul Mediterraneo e verso la mia Africa, credo che l’Europa potrebbe trovare nuovo senso e vita immaginando il 2050 intrecciando il proprio destino a quello del continente delle mie radici".

Sezione: Esclusive / Data: Sab 03 aprile 2021 alle 17:30
Autore: Luca Cavallero
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