In merito alle imminenti elezioni regionali in Toscana - partita verosimilmente decisiva anche per la tenuta della maggioranza a sostegno del Governo Conte - la redazione di PoliticaNews.it ha intervistato in esclusiva Paolo Marrocchesi, capolista di Toscana Civica per il Cambiamento a Siena.

Come giudica, in termini di importanza, la partita elettorale in Toscana?

"La partita in Toscana questa volta è cruciale. È la prima occasione in cinquent'anni ininterrotti di governo delle sinistre più o meno rosse che la regione si presenta contendibile. Come Toscana Civica per il Cambiamento, presenti per la prima volta in una competizione elettorale,  i sondaggi ci stimano intorno al 3%. Risultato che noi riteniamo molto soddisfacente. Ma dall’entusiasmo che verifichiamo intorno a noi sarà possibile anche un risultato migliore.

I problemi più incombenti a cui porre subito rimedio, dal 22 settembre.

"Le cose più urgenti da mettere subito mano nella regione tra le più belle d’Italia sono principalmente tre. La prima: le infrastrutture. Siena non ha ancora le linee ferroviarie elettrificate. Per raggiungere il capoluogo via ferro occorrono circa due ore, il tempo che impieghiamo per arrivare nella capitale inglese. La seconda: la Sanità: ci sono liste di attesa che superano l’anno e l’organizzazione sanitaria regionale e tutta da rivedere. Vogliamo smantellare le ASL raggruppate in “macro aree”. Un cittadino che vive all’Isola del Giglio, se ha necessità di un esame particolare, deve raggiungere Arezzo. Vogliamo una regione meno “firenzocentrica” e più attenta ai territori periferici. Vogliamo servizi sanitari di primo soccorso anche nei centri più piccoli. Inoltre il settore turistico non ha quell’attenzione che una regione particolarmente attrattiva come la Toscana dovrebbe avere. Basti pensare che nel 2019 questo settore, che pure produce un Pil a due cifre, ha ricevuto aiuti regionali pari allo 0,47% dell’intero bilancio".

Ritiene che, questa volta più che mai, possa essere l'esito proprio delle regionali in Toscana ad influenzare la stabilità del governo nazionale?

"Personalmente sono dell’idea che le elezioni regionali cambino gli assetti di governo delle regioni e non gli assetti nazionali, che hanno scadenze diverse. Sarebbe miope però non vedere che un ribaltone in Toscana non passerebbe inosservato per gli equilibri più generali".

Sezione: Esclusive / Data: Mar 15 settembre 2020 alle 20:12
Autore: Luca Cavallero
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