Riguardo all'attualità politica, la redazione di PoliticaNews.it ha intervistato in esclusiva Antonio Marciano, esponente quota Pd.

Come giudica il dibattito sul Recovery Plan?

"Oggi abbiamo bisogno di riportare al centro del dibattito pubblico il futuro. Per questo la politica non può continuare ad occuparsi di questioni marginali. Il Pnrr è uno strumento per garantire un’Italia migliore alle generazioni future, un Paese più giusto, più efficiente, più unito. Bisogna dunque, nel dibattito sul Recovery, affrontare gli argomenti divisivi, mettere a confronto le visioni altre senza paure e senza timidezze. Questo piano nasce per raggiungere obiettivi a partire dalla coesione tra Nord e Sud che non può essere affrontata senza rivoluzionare completamente l’approccio ad una questione meridionale. C’è un Sud pronto ad affrontare e vincere la sfida dell’efficienza, dell’innovazione e dello sviluppo. Un Mezzogiorno capace, ricco di competenze e pronto a dare valore alle sue straordinarie potenzialità. Questo meridione deve essere ascoltato e messo nelle condizioni di agire. Su questo bisogna riaprire un dibatto profondo in tutto il Paese".

Come giudica il dibattito venutosi a creare sulla Legge Zan?

"Il Disegno di Legge Zan rappresenta un passo in avanti nel campo dei diritti civili. Condannare l’istigazione all’odio e ridare valore alle parole, non può che essere una conquista per tutti. Avvelenare il dibattito, spostando il tema su altri argomenti e trasformando una questione di civiltà in una rissa ideologica, è un’operazione che fa comodo a chi, a corto di argomenti, da una società divisa e incattivita prova a lucrare spazi elettorali. Nel 2021 non è accettabile far passare l’istigazione all’odio come libertà di pensiero. Ci sono parole, espressioni e dichiarazioni che incidono come armi e che oggi non possiamo più tollerare".

Sezione: Esclusive / Data: Mar 11 maggio 2021 alle 15:30
Autore: Luca Cavallero
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