Mai (Lega): "Ministri? Qualche riconferma mi lascia dubbi. Speranza e Lamorgese cambino passo"

Riguardo all'attualità politica, la redazione di PoliticaNews.it ha intervistato in esclusiva Stefano Mai, esponente di rilievo quota Lega.

Come commenta le scelte, a livello di ministri, di Draghi?

"Beh direi che alcune riconferme mi lasciano qualche dubbio. Speriamo che ad esempio Speranza e Lamorgese cambino passo. Per quanto ci riguarda, abbiamo avuto il ministero della disabilità che aveva fortemente voluto la Lega e come ricorderai era stato poi cancellato dal Conte 2. Poi abbiamo due ministeri assolutamente fondamentali in questo periodo sviluppo economico e turismo. quindi, in estrema sintesi soddisfatto per i nostri ministeri e ministri un po' meno per alcuni altri".

L'ascesa del Governo Draghi rappresenta la vittoria di Matteo Renzi?

"Non credo. Matteo Renzi ha fatto ciò che in quel momento storico politico i veniva più comodo. Credo che il vero vincitore sia Matteo Salvini che con la sua scelta ha spiazzato tutti. Del resto ha assunto una decisione negli interessi del paese e non per perseguire interessi politici".

Quali sono le priorità cui adempiere nell'immediato, a suo giudizio?

"Oltre alla riorganizzazione del sistema sanitario per combattere il covid e l'approvvigionamento di sufficienti dosi di vaccino da somministrare nel più breve tempo possibile, bisogna affrontare la crisi economica. Siamo già fuori tempo massimo. Le imprese stanno soffrendo e sino ad oggi non sono arrivati adeguati Ristori. Bisogna pensare al rilancio delle nostre imprese passando però da un sostegno immediato. Leggendo il Piano per la Ripresa e Resilienza Nazionale, non si vedono grandi impegni e piani per il rilancio dell'economia e sono poche le infrastrutture che verranno finanziate. Quest'ultimo aspetto tocca in particolare la nostra regione nella quale, anche se richieste, non compaiono la Pontremolese, il raddoppio ferroviario del Ponente, il tunnel della Fontanabuona, la Carcare-Predosa inoltre il finanziamento per la diga di Genova non è sufficiente. Sarebbe anche importante lo sblocco della gronda di Genova che potrebbe dare un'importante risposta occupazionale".