Riguardo alle imminenti elezioni amministrative in quel di Roma, la redazione di PoliticaNews.it ha intervistato in esclusiva Luigia Luciani, candidata all'Assemblea Capitolina con la Lista Civica Calenda Sindaco.

Partiamo dal principio: cosa ti ha spinta a candidarti?

"Il pragmatismo di Carlo Calenda. La forza del programma, pensato e studiato dopo mesi di ascolto dei cittadini di Roma. La proposta di progetti che rispondono sempre al dove, come, quando, in quanto tempo realizzarli e con quali risorse economiche. Una cosa su tutte poi...".

Prego.

"Carlo Calenda ha puntato su una sola lista civica, un progetto azzardato per molti, coraggioso per tanti. Di cui si avvertiva però la necessità".

Sei giornalista radiofonica di nomea e in passato, a RadioRadio, hai lavorato anche con Enrico Michetti: hai avuto modo di "scherzarci su" con il tuo ex collega, attualmente candidato sindaco del centrodestra?

"Mio ex collega? Non vorrei si offendesse il Professor Michetti con questa definizione. Intanto perché a RadioRadio abbiamo ruoli diversi, e poi io sono momentaneamente in aspettativa in virtù della scelta intrapresa. Dopodiché Enrico Michetti è un avvocato amministrativista, io una giornalista. Comunque per rispondere alla sua domanda: no, dopo aver reso pubblica la mia scelta di candidarmi all’Assemblea Capitolina nella lista civica Calenda Sindaco, non è mai capitato di parlarsi. Ci siamo incontrati una volta a Radioradio e ovviamente ci siamo salutati cordialmente".

Non temi che per Calenda Roma costituisca un semplice trampolino di lancio per tornare alla ribalta sulla scena nazionale?

"Carlo Calenda ha annunciato la sua candidatura alla guida di Roma Capitale, quando i nomi nel centrodestra e nel centrosinistra erano altri e diversi rispetto a quelli che gli elettori troveranno indicati nelle urne. Ha scelto un percorso netto, chiaro, preciso, riconoscibile. Avere un progetto credibile è assai importante in politica".

Sotto quali aspetti il vostro programma segna una discontinuità con quello del centrosinistra di Roberto Gualtieri?

"La discontinuità rispetto a Roberto Gualtieri, ma direi anche ad Enrico Michetti sta nei fatti: il 3 e il 4 di ottobre i cittadini di Roma si troveranno davanti a candidati, Virginia Raggi compresa, appoggiati da più simboli o coalizioni di partito. Noi ci presenteremo in Assemblea Capitolina, come nei singoli municipi, con una sola lista. Le sembra una cosa da poco? Venendo alla questione programmi: dal piano per la pulizia della città che durerà 12 mesi per un costo di 40 milioni fi euro all’Ama che va incorporata in Acea per costruire una multi- utility; dal idea del museo unico (che tanto clamore ha suscitato!) al pensare ad una regia unica per il mondo dell’associazionismo senza il quale Roma difficilmente avrebbe continuato a tenere! Cito solo 3 macrotemi. Oltre 1800 pagine di programma consegnato anzi tempo ai romani. Mi chiedo, le chiedo: lo hanno fatto tutti?".

Sezione: Esclusive / Data: Mer 15 settembre 2021 alle 10:15
Autore: Luca Cavallero
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