Tra gli appuntamenti elettorali spartiacque delle imminenti amministrative figura indubbiamente quello di Milano.

In merito a ciò, la redazione di PoliticaNews.it ha intervistato in esclusiva Layla Pavone, candidata sindaco quota M5S nella corsa al capoluogo lombardo.

Quali sono, a vostro giudizio, le principali priorità per Milano?

"Milano è una città cosmopolita e complessa che ha diverse problematiche e per questo necessita di interventi urgenti, alcuni più di altri. Una delle priorità è senz’altro la mobilità a cui si lega il tema più ampio della sostenibilità. E’ necessario imparare a muoversi in modo nuovo, passando dalla congestione alla diffusione, i cittadini devono essere messi al centro delle politiche della mobilità e non più sanzionati o vittime. Credo sia importante avviare anche una campagna di sensibilizzazione nei confronti dei milanesi affinché utilizzino sempre meno le proprie auto, ma ciò significa offrire loro parcheggi adeguati, nelle zone di interscambio, dove arrivano le direttrici dalle periferie. I cittadini devono, infatti, avere la possibilità di prendere rapidamente e agevolmente i mezzi per arrivare in centro o in qualunque altro punto della città. Ma quando si parla di sostenibilità facciamo riferimento anche alla cura e alla salvaguardia del territorio, al verde pubblico, elementi da cui sappiamo bene dipende la salute e il benessere delle persone. Per questo il M5S ha tra gli obiettivi l’uso sostenibile del suolo in quanto risorsa non rinnovabile e uno degli strumenti per ridurre la grande cementificazione che negli ultimi anni Milano ha subito".

Come giudica l’amministrazione uscente?

"Non amo dare voti sull’operato altrui ma posso dire che ci sono stati programmi che mi sono piaciuti meno di altri o su cui non mi sono ritrovata. Uno di questi riguarda le politiche sociali per le donne, che in questi quasi due anni sono state tra le più penalizzate, in termini di occupazione e risposte ai bisogni famigliari. Credo che una società non possa dirsi equa senza una parità di genere ed è per questo che è necessario incoraggiare la partecipazione delle donne al mercato del lavoro, aiutandole concretamente a conciliare vita famigliare e professionale".

In caso di secondo turno, con voi eventualmente non presenti, appoggereste Sala?

"In questo momento non è un aspetto a cui penso. Ho scelto di candidarmi perché ho trovato condivisibile la visione di Giuseppe Conte a partire dalla sua Carta dei valori, perché penso di avere delle qualità che possano essere messe a servizio di questa città e perché per Milano abbiamo un programma ben strutturato e concreto. Desidero quindi avere la possibilità di farmi conoscere e di poterlo condividere con i cittadini milanesi che tra non molto saranno chiamati alle urne".

Sezione: Esclusive / Data: Gio 23 settembre 2021 alle 12:35
Autore: Luca Cavallero
vedi letture
Print