Riguardo all'attualità politica, la redazione di PoliticaNews.it ha intervistato in esclusiva Niccolò Invidia, esponente quota M5S.

Come commenta il recente andamento dei dati ISTAT?

"Gli odierni dati ISTAT sull’occupazione, da cui emerge un nuovo record dei contratti a termine dall’inizio delle serie storiche, devono portare urgentemente all’apertura di una serio dibattito nel Paese".

Cosa risponde a chi accusa il Reddito di Cittadinanza, in quanto misura?

"Prendersela con il reddito di cittadinanza è voler gettare fumo negli occhi. Qui i problemi sono altri e ben più gravi: stipendi fermi da trent’anni, bassa produttività, investimenti nella formazione dei lavoratori sotto la media europea, alta pressione fiscale sulle imprese".

Cosa propone, in ottica controffensiva?

"È miope continuare a pensare che la flessibilità sia la panacea di tutti i mali, eppure è ciò che sta avvenendo".

Cosa occorre, a suo giudizio?

"Serve un’inversione di rotta che passi, fra le altre cose, per l’introduzione del salario minimo, lo stop a stage e tirocini gratuiti come previsto dalla proposta che stiamo discutendo in commissione alla Camera, la riduzione delle tipologie contrattuali, il taglio del cuneo fiscale e l’aumento degli investimenti in upskilling e reskilling del personale, a cominciare da quelli previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) già definiti dal governo Conte II".

Di cosa c'è bisogno, inoltre?

"C’è bisogno che politica, sindacati e imprese remino nella stessa direzione prima che sia troppo tardi".

Sezione: Esclusive / Data: Lun 06 giugno 2022 alle 10:30
Autore: Luca Cavallero
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