Riguardo all'attualità politica, la redazione di PoliticaNews.it ha intervistato in esclusiva Ruggero Invernizzi, esponente quota Forza Italia.

Come commenta le riaperture annunciate da Draghi?

“Sono state un primo passo: sicuramente un segnale importante ma per determinati aspetti non ancora sufficienti a dare sostegno vero alle categorie maggiormente colpite dalla pandemia. Da un lato, infatti, i numeri della campagna vaccinale ci dicono che, ad esempio, in Lombardia la prossima settimana si punterà alla soglia dei 100 mila vaccini giornalieri e dall’altro lato resta il grande rammarico per alcune scelte che non mi hanno convinto fino in fondo. Due esempi per chiarire meglio: il primo attiene alla possibilità di cenare solo nei dehors esterni dei ristoranti e il secondo la possibilità di allungare almeno di un’ora il cosiddetto coprifuoco delle 22. Ritengo che mantenendo le normative di sicurezza e le prescrizioni ormai note a tutti si sarebbe potuto concedere l’apertura anche per ambienti chiusi o in sale interne dei ristoranti. Ho dunque votato, con convinzione, lo scorso martedì una mozione che va in questa direzione ovvero posta a tutela di migliaia di posti di lavoro rispettando le norme di sicurezza. Per quanto riguarda, invece, la regola del coprifuoco delle 22 spostarlo di un’ora avrebbe consentito maggiore flessibilità anche di movimento sempre tenendo presente le disposizioni. I cittadini vivono da più di un anno il dramma della pandemia e sono convinto che non ne avrebbero abusato, anzi si sarebbe dato più ossigeno alle casse di molte attività in serie difficoltà. L’azione di Draghi quindi globalmente mi ha convinto tranne che per alcuni punti su cui avrei osato un po’ di più come ho cercato di spiegare.”.

Come giudica, sin qui, l’operato di Speranza?

“Al Ministro Speranza va dato atto che si è sempre mosso con serietà, rigore e impegno. È lui infatti il “centro motore” di un ampio gruppo di lavoro che comprende tecnici, medici del CTS, Protezione Civile con la presenza del Generale Figliuolo per quanto riguarda il coordinamento della campagna nazionale di vaccinazione. Certamente in alcuni casi è mancata nella sua azione di governo una reale discontinuità rispetto al medesimo ruolo che ha occupato Conte bis ma ci sarà modo e tempo ad emergenza concluda per compiere analisi approfondite rispetto al suo modus agendi complessivo non certo facile in una situazione nuova per tutti come quella che stiamo vivendo da più di un anno: prima l’aver dovuto vivere con responsabilità di governo del Ministero la pandemia ed oggi la più imponente campagna di vaccinazione di massa mai messa in campo. Sostegno dunque al suo operato con il vivo auspicio che possa al più presto concludersi la fase più acuta dell’emergenza.”

Come commenta il naufragio del progetto SuperLega?

“I club che hanno annunciato l’avvio di questo nuovo super campionato europeo hanno avuto il merito, secondo me, al di là di come finirà la partita del progetto che oggi pare naufragato, di porre l’attenzione sulla necessità di innovare il mondo del calcio e le sue consuetudini. L’annuncio, per alcuni versi, shock ha portato infatti sia la UEFA che la FIFA a dover “correre ai ripari”cercando il modo di far rientrare i team ribelli che hanno posto il tema delle risorse, più scarse anche a causa del COVID, del fatto che le maggior parte dei proventi arrivano solo dai diritti tv e dagli investimenti che si vorrebbero fare me che sono penalizzati dall’attuale crisi economica come molte altre imprese o industrie. Il calcio è una grande impresa ed ha come tale la necessità di investire per progredire e dare uno sguardo più sereno al futuro non dimenticando ovviamente il rispetto del fair play finanziario e dei tifosi. Sono convinto che anche se il progetto non si concretizzasse si potrebbe, forse, trovare la chiave per ridiscutere alcuni parametri del governo del pallone: ovvero arrivare ad un accordo a metà strada che sarà possibile con il buonsenso di tutti. Andranno, infine, analizzati a fondo i motivi, in parte già emersi dalle cronache, che hanno spinto entrambi i contendenti a scontrarsi sul terreno mediatico rispetto ad un bene comune e nazional popolare come il calcio".

Sezione: Esclusive / Data: Sab 24 aprile 2021 alle 19:30
Autore: Luca Cavallero
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