Le vicende riguardanti il caso di corruzione al parlamento europeo, il passo indietro nella manovra di bilancio, senza mettere in secondo piano nell'agenda politica i continui attacchi russi su larga scala all'Ucraina. La redazione di PoliticaNews.it ha intervistato in esclusiva Vittorio Granisso, esponente quota Articolo Uno.

Il caso Qatargate rischia di minare ulteriormente la credibilità delle istituzioni politiche.
“Proprio così, gli italiani non credono molto nell’istituzione europea e questo porta un danno ancora maggiore”

I russi continuano ad attaccare in modo massiccio l’Ucraina.
“La vedo lunga questa guerra, non mi sembra che possa terminare il più breve tempo possibile. E, personalmente, non mi sembra nemmeno che ci sia la volontà di farla cessare. Bisognerebbe avere un’impostazione più decisa nei confronti della Russia. La diplomazia col Cremlino può funzionare, ma non mi sembra che l’Europa abbia accentuato gli sforzi diplomatici negli ultimi periodi. Non vedo un’altra alternativa alla diplomazia”.

Si è discusso tanto del bonus cultura 18App.
“Avvicina i giovani alla cultura. Il vincolo al reddito sarebbe un provvedimento stupido. L’avvicinamento deve essere autonomo, gestito dal singolo giovane. Mi auguro che rimarrà”.

Manovra di bilancio, c’è stato il passo indietro sulla norma del pos.
“La Lombardia, la regione da cui proviene Salvini, è quella in cui c’è un tasso di evasione maggiore. Quindi è ovvio che Salvini critichi chi vuole pagare col Pos importi anche relativamente bassi. Altrimenti perderebbe i voti che l’hanno condotto sulla poltrona. Il pos, come qualsiasi altra modalità di pagamento, va assolutamente incentivato al massimo. Tanti Paesi, che sono molto più civili del nostro, utilizzano assegni, bancomat, carte di credito e pochissimo contante. Chi vuole fare del ‘nero’ non apprezza i pagamenti elettronici, ovviamente. Questo aspetto, lo ribadisco, parte della Lombardia, la regione ad ampia maggioranza d’evasione in Italia”.

Sezione: Esclusive / Data: Mer 21 dicembre 2022 alle 11:00
Autore: Niccolò Anfosso
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