Granato (M5S): "Ritengo che il Movimento 5 Stelle non possa e non debba entrare in un governo di unità nazionale"

Riguardo all'attualità politica, la redazione di PoliticaNews.it ha intervistato in esclusiva Laura Granato, esponente quota M5S.

Come giudica il mandato esplorativo di Fico?

"Il mandato esplorativo a Fico era l’unica possibilità per individuare una soluzione politica alla crisi. Era necessaria una figura super partes non ostile alle forze che hanno confermato la disponibilità a voler costituire un nuovo governo politico. Tuttavia dalle dichiarazioni di Renzi e anche dalle ultime proposte del PD emerge che non c’è una reale intenzione di costruire un bel nulla, solo di logorarci".

Quale scenario prevede, ora come ora?

"Lo scenario che appare sempre più delineato è quello di un governo istituzionale o del voto anticipato. Non mi pare sussistano tante possibilità di creare un governo politico con Renzi che gioca al rilancio. Si capisce che punta al governo istituzionale, ma non prima di aver umiliato e distrutto il Movimento 5 Stelle. Dietro le quinte, tuttavia, nonostante le dichiarazioni di pace, c’è anche un PD, che vuole riguadagnare posizioni nel governo e sui temi, senza apparire. Un Pd che vuole riprendersi la scuola, che chiede passi indietro sulla prescrizione e sullo spazza corrotti e che di fatto ha contribuito ad ostacolare (esattamente come tutti gli altri) la riforma della giustizia, proprio per rendere necessario il ritorno alla prescrizione. Trovo che tutto questo sia molto al di là di qualsiasi possibilità di accordo".

In ultimissima istanza accettereste di convergere in un ipotetico governo di unità nazionale?

"Ritengo che il Movimento 5 Stelle non possa e non debba entrare in un governo di unità nazionale e che dovrebbe puntare al voto anticipato, non consentendo a nessuno di coloro che occupano oggi i seggi di avere alcuna voce in capitolo nella gestione delle risorse fuori bilancio stanziate per la Pandemia. Se non possiamo portare avanti la missione programmatica per cui siamo stati eletti, a mio avviso, dobbiamo finalmente essere liberi di denunciare le trame di palazzo con le quali siamo stati sempre ostacolati in ogni provvedimento , anche dai nostri alleati di governo (Conte 1 e Conte 2) e portare avanti una lotta senza quartiere contro una classe politica di sistema (tutta) che impedisce ogni forma di buon governo, di legalità e di giustizia sociale, negando di fatto ai cittadini la possibilità di vivere in uno stato di diritto. Lo dimostreremo con dati alla mano! Spetterà agli elettori decidere il futuro di questo Paese, non possiamo essere noi a consegnarli in mano ai loro carnefici".