Riguardo all'attualità politica, la redazione di PoliticaNews.it ha intervistato in esclusiva Gianni Girelli, esponente quota PD.

Come commenta la discussione sul Recovery Plan?

"Sul recovery plan spesso si sentono discussioni di grande approssimazione che sfuggono dal tema vero. Draghi la ben definito come destino del Paese. Importante è aver chiaro che per poter ottenere tutte le risorse è necessario il massimo sforzo per ottimizzarne l’utilizzo rispettando le linee di indirizzo. Linee che prevedono innovazione, formazione, sostenibilità, ricerca, coesione sociale e sanità come settori strategici. Serietà nell’azione politica è quindi indispensabile. Non possiamo permetterci facili slogan o demagogiche interpretazioni. Purtroppo non tutte le forze di governo sembrano avere questa attenzione e c’è chi dopo aver messo in discussione il ruolo dell’Europa ora sembra non avere la dovuta considerazione del l’impegnasti a opportunità che abbiamo. - Speranza si è trovato a gestire una situazione imprevedibile e nuova. Drammatica nella sua complessità e nella ricaduta in termini di vittime e malati. A cui si sono sommate le responsabilità in termini di restrinzioni di libertà individuali. Penso che abbia fatto del suo meglio in una situazione dove lo smantellamento di un sistema di sanità nazionale, la frammentazione di modelli regionali, l’impoverimento della medicina territoriale in particolare in Lombardia, hanno reso tutto più difficile. Ora la necessità di una proposta che rispettando il ruolo delle regioni deve prevedere il miglior utilizzo delle risorse del recovery destinate alla sanità, nonché di una stesura di piani di emergenza che sappiano superare la confusione istituzionale che abbiamo registrato con il covid".

Come giudica, sin qui, l'operato di Speranza?

"Chi attacca Speranza, sul coprifuoco, credo voglia soprattutto far dimenticare la propria incapacità di gestire in alcune regioni l’emergenza. - la nuova zonizzazione deve confrontarsi con numeri che continuano a suscitare preoccupazione".

L'Italia torna a tingersi di giallo: teme nuove restrizioni estive?

"Il pericolo di trovarci a breve di fronte a nuove restrinzioni non è remoto. La Sardegna è lì a ricordarcelo. In attesa che la campagna di vaccinazione possa davvero raggiungere il numero necessario di cittadini e indispensabile continuare a mantenere comportamento responsabili indipendentemente dalla zonizzazione. La politica deve essere seria su questo. Chi è al governo ancora di più. Inaccettabile che si aprano discussioni su orari e altro rincorrendo facili demagogie e non si concordino scelte, a che difficili, ma necessarie".

Sezione: Esclusive / Data: Sab 01 maggio 2021 alle 15:30
Autore: Luca Cavallero
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