Riguardo alle elezioni regionali nelle Marche - regione in cui probabilmente, più che mai, regna sovrana la discordia più assoluta tra Movimento 5 Stelle e coalizione di centrosinistra - la redazione di PoliticaNews.it ha intervistato in esclusiva Peppino Giorgini, candidato pentastellato al Consiglio Regionale nell'ambito del territorio sopra citato.

Partiamo dal vostro programma: quali sono i punti sui quali intendete incidere maggiormente?

"Ci sarebbe da rinnovare completamente tutto: ambiente, sanità, lavoro... Si tratta di un cambio da fare in maniera netta e rimarcata. Questa regione - e più in generale la politica italiana - è stata vittime di scelte fatte da poche persone, nell'interesse di pochi e non della collettività. Ci parlano di destra e sinistra, ma alla fine qui nella Marche sono la faccia della stessa medaglia, come abbiamo visto in questa legislatura. Certi politici ci parlano di idee di sinistra, chiedendoci di convergere con loro, ma dovrebbero chiedersi che cosa intendano - loro stessi - per sinistra".

Tuttavia i vostri iscritti, sulla Piattaforma Rousseau, pare abbiano aderito con favore all'interlocuzione con i partiti tradizionali sui territori...

"La democrazia ha come ingrediente essenziale il dialogo: questo dai tempi di Pericle ad Atene. Però il dialogo deve essere fondato su punti e fondamenta concrete: dialogare non significa accettare in toto quello che viene richiesto - come ha fatto con noi la richiesta - e chiederci di esserne meri esecutori...".

Sezione: Esclusive / Data: Lun 24 agosto 2020 alle 13:30
Autore: Luca Cavallero
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